Loading AI tools
sistema operativo Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Mac OS X Public Beta (nome in codice Kodiak) è una versione beta del sistema operativo di Apple. È stato presentato il 13 settembre 2000 al costo di 29,95 dollari statunitensi. Il suo rilascio segna la transizione dal Classic Mac OS al nuovo macOS, dopo il fallimento di Copland, anticipando le novità a sviluppatori di software e beta tester. Ne sono state rilasciate due build, una negli Stati Uniti d'America (1H39) e una internazionale (2E14).[1]
Mac OS X Public Beta sistema operativo | |
---|---|
Sviluppatore | Apple Inc. |
Famiglia | Unix-like, BSD |
Release iniziale | Mac OS X Developer Preview 1 (10 maggio 1999 ) |
Release corrente | Mac OS X Public Beta (13 settembre 2000 ) |
Tipo di kernel | Kernel Ibrido |
Piattaforme supportate | PowerPC |
Tipo licenza | Software proprietario |
Licenza | Software proprietario |
Stadio di sviluppo | Non supportato dal 24 marzo 2001 |
Predecessore | Mac OS 9, Mac OS X Server 1.0 |
Successore | Mac OS X 10.0 Cheetah |
Sito web | www.apple.com/it/macosx/ |
Mac OS X Public Beta segue il rilascio di Mac OS X Server 1.0 (basato su NeXTSTEP e sull'interfaccia Platinum del Classic Mac OS) introducendo l'interfaccia grafica Aqua. La stessa è accompagnata da nuovi tipi di carattere e porta all'implementazione del Dock, e di una nuova barra dei menu (con al centro il logo di Apple, posizionato a sinistra e diventato il menu Apple nelle successive versioni).[2] Le icone sono molto più grandi e risolute, migliorando l'user experience. Mac OS X Public Beta apporta alcuni cambiamenti tecnici fondamentali, la maggior parte da attribuire a Darwin 1.2.1, così come due di esse attese da almeno un decennio: il pre-rilascio e la protezione della memoria. L'amministratore delegato di Apple Steve Jobs ha dimostrato i benefici di queste tecnologie al MacWorld del 2000 con Bomb.app, un programma di prova concepito appositamente per andare in crash.[3]
Mac OS X Public Beta ha introdotto poi molti dei software che ora fanno parte di macOS come TextEdit, Anteprima, Mail, QuickTime Player e il Terminale. Include anche un semplice lettore MP3 (iTunes ancora non era stato rilasciato), Sketch (un programma di grafica vettoriale che sfrutta il nuovo motore di rendering introdotto, ovvero Quartz) e HTMLEdit, un editor HTML WYSIWYG ereditato da WebObjects.[4]
I software compatibili con Mac OS X Public Beta, come programmi e driver, erano molto pochi e difficili da reperire.[5][6][7][8] I beta tester ricercarono alternative open source o shareware, avviando un homebrew attorno al nuovo sistema operativo. Molti dei programmi utilizzati sulle prime versioni di macOS erano ereditati dalle versioni degli sviluppatori NeXTSTEP (come OmniWeb) o erano semplici app wrapper che integravano un'interfaccia grafica a programmi con interfaccia a riga di comando.
La non ottimale implementazione di Carbon rispetto a Cocoa ha poi portato a una cattiva accoglienza da parte degli utenti.[9][10]
Mac OS X Public Beta è scaduto il 14 maggio 2001, circa due mesi dopo il rilascio di Mac OS X Cheetah, versione Release to Manufacturing del sistema operativo.[11] Conseguentemente non può essere eseguiti sui Mac PowerPC rilasciati dopo l'inizio del 2001, tantomeno sui successivi basati sull'architettura x86 o AArch64. Per poter essere utilizzata è necessario impostare la data del sistema ad una precedente a quella di scadenza.
La scadenza ha indotto gli utenti di Mac OS X Public Beta a passare alla versione stabile, i quali avevano diritto a uno sconto di 30 dollari statunitensi sull'acquisto di Mac OS X Cheetah.[12] La scadenza in realtà non riguarda il sistema operativo Darwin, che continua a funzionare ma privo dell'interfaccia grafica.[13]
Seamless Wikipedia browsing. On steroids.
Every time you click a link to Wikipedia, Wiktionary or Wikiquote in your browser's search results, it will show the modern Wikiwand interface.
Wikiwand extension is a five stars, simple, with minimum permission required to keep your browsing private, safe and transparent.