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imprenditore e dirigente sportivo italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Luigi Corioni, detto Gino[1][2] o anche Ginetto[3] o Ginaccio[4] (Castegnato, 9 giugno 1937 – Brescia, 8 marzo 2016), è stato un imprenditore e dirigente sportivo italiano.
Nel 1962 fonda la Saniplast S.p.A., azienda bresciana specializzata in arredamenti da bagno[5].
Negli anni successivi entra anche nel mondo del calcio, prima come presidente dell'Ospitaletto, che porta dai dilettanti alla Serie C1, e poi, verso la fine dell'era Farina, come consigliere del Milan[5].
Il 5 gennaio 1982 viene nominato Commendatore della Repubblica dal Presidente Sandro Pertini[6].
Nel 1985 diventa presidente del Bologna, che sotto la sua presidenza ottiene la promozione in Serie A e si qualifica alla Coppa UEFA[5].
Ceduto il Bologna, nel gennaio 1992 diviene presidente del Brescia[5], succedendo a Claudio Cremonesi[7]; anche in questo caso la squadra centra la promozione in Serie A e arriva ad un passo dalla qualificazione alla Coppa UEFA nel 2001, grazie ad un gruppo guidato da Carlo Mazzone in panchina e Roberto Baggio sul campo[8]. Corioni ricopre la carica di presidente del Brescia per 23 anni, portando in squadra giocatori del calibro di Roberto Baggio, Josep Guardiola, Luca Toni, Marek Hamšík, Alessandro Diamanti, Gheorghe Hagi e Andrea Pirlo.[9]
Nel luglio 2014, a conclusione di una stagione deludente della squadra, piazzatasi a metà classifica nel campionato di Serie B, lontana dalla zona play-off e con tre allenatori esonerati, una crisi di liquidità colpisce la società. UBI Banca, principale sponsor e creditore del Brescia Calcio, avvia la procedura di commissariamento per garantire l'iscrizione del Brescia al campionato cadetto successivo e la corresponsione degli stipendi ai giocatori, pretendendo al contempo le dimissioni di Corioni da presidente[10].
Nel febbraio 2015 cede la proprietà della società, sotto la regia di UBI Banca e del presidente degli industriali bresciani Marco Bonometti, alla fiduciaria milanese Profida[11].
Muore la notte dell'8 marzo 2016 presso gli Spedali Civili di Brescia, dopo una lunga malattia, all'età di 78 anni[12].
Il 22 marzo del 2019 è stato intitolato a Corioni lo stadio di Ospitaletto[13][14].
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