Luciano Liggio
mafioso italiano (1925-1993) / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Luciano Leggio, meglio conosciuto come Luciano Liggio dall'errore di trascrizione di un brigadiere[1], detto Lucianeddu (Corleone, 6 gennaio 1925 – Nuoro, 15 novembre 1993), è stato un mafioso italiano, tra i più potenti boss di Cosa Nostra e detto anche "La primula rossa di Corleone"[2]. Liggio fu uno dei maggiori imputati al maxiprocesso di Palermo del 1986-1987.
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Liggio e i Corleonesi furono coloro che aprirono una nuova era di Cosa Nostra e del sistema criminale italiano: infatti, dal brutale assassinio di Michele Navarra fu determinante nella loro ascesa nel periodo di transizione, dalla vecchia mafia corleonese rurale, alla mafia moderna più cittadina e innovativa , con l'intento prima di conquistare Palermo, poi tutta la Sicilia.