Lotfi Zadeh
matematico e ingegnere iraniano / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Lotfi Aliasker Zadeh (Baku, 4 febbraio 1921 – Berkeley, 6 settembre 2017[1]) è stato un ingegnere e matematico persiano naturalizzato statunitense.
È noto soprattutto per i suoi lavori che segnano la nascita della teoria degli insiemi fuzzy nel 1965 (nota in italiano anche come teoria degli insiemi sfocati) e la teoria della logica fuzzy nel 1973.[2]
Nato da padre giornalista iraniano di origine azera (di Ardabil) e da madre ebrea russa, cresce in Iran e studia a Teheran, prima al Liceo Alborz quindi alla Università di Teheran. Nel 1944 si trasferisce negli Stati Uniti. Alla Columbia University, nel 1952, insieme a John R. Ragazzini, di cui era allievo, è autore di studi pionieristici nell'analisi e nel trattamento dei segnali nel dominio del tempo discreto su quella che si sarebbe chiamata la Trasformata z[3], divenuta strumento di uso comune nell'elaborazione numerica dei segnali e nel controllo digitale. Dal 1959 ha insegnato all'Università della California - Berkeley.
Altri suoi studi successivi riguardano l'introduzione del Soft computing nel 1991, la computazione con le parole, la teoria computazionale della percezione e il linguaggio naturale precisato.