Lobby gay
termine peggiorativo rivolto a presunti gruppi di pressione a favore dei diritti LGBT / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
La lobby gay (anche nota come lobby LGBT[1] e in lingua inglese definita anche come "gay mafia") [2][1] è una teoria del complotto secondo la quale esisterebbero dei gruppi di pressione (lobbisti) che hanno come fine quello di distruggere la famiglia, cancellare le differenze fra uomini e donne, creare una sessualità fluida, educare e plagiare i bambini in un mondo stravolto nelle sue leggi naturali e morali e piegato ai capricci di una minoranza[3]; è generalmente associata a gruppi di influenza posti in posizioni di rilievo nei settori della moda e del mondo dello spettacolo, dell'intrattenimento e anche in politica e nelle istituzioni[3]. Tali lobby, che agirebbero nel nome della cosiddetta “ideologia gender”[3], vengono citati in ambienti di estrema destra e ultraconservatori[3] quando, ad esempio, in sedi istituzionali, vengono compiuti sforzi a favore del riconoscimento dei diritti LGBTQ.[4][5][6] Non si hanno prove concrete dell'esistenza di queste organizzazioni e del complotto da esse architettato, quindi la stessa definizione non ha nessun valore fattuale ma viene usata solo a livello di propaganda della destra radicale e degli ambienti ultracattolici.[3][1]