Lingue papuasiche orientali
insieme di lingue parlate sulle isole situate ad est della Nuova Guinea / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Il termine Lingue papuasiche orientali (in inglese East Papuan languages), venne proposto nel 1975 da Stephen Wurm e da altri linguisti per designare l'insieme di lingue parlate sulle isole situate ad est della Nuova Guinea, in particolare in Nuova Britannia, Nuova Irlanda, Bougainville e nelle isole Salomone e Santa Cruz.
Si trattava di 36 lingue che si pensava potessero derivare da un unico antenato comune, ripartite in tre rami principali: Bougainville, Isole del Reef-Santa Cruz e Yele-Salomons-Nuova Bretagna. Tutte queste lingue, infatti, ad eccezione della lingua yele e della lingua sulka, fatto una distinzione di genere tra i pronomi, che si ritrova anche in numerose lingue "papuasiche" della Nuova Bretagna appartenenti alla famiglia linguistica austronesiana. Questo sembrerebbe suggerire l'esistenza di una lingua locale pre-austronesiana.
Tuttavia gli studi successivi non hanno confermato l'ipotesi di Wurm: mancano infatti elementi che permettano di stabilire una relazione genetica tra i popoli parlanti queste lingue. Addirittura alcune delle lingue del seguente elenco (quelle segnate con un asterisco) non mostrano che poche somiglianze nel vocabolario (tra il 2 e il 3 % le parole di presunta origine comune)[1] con le altre lingue interessate; Dunn nel 2005 ha dimostrato a questo proposito che queste "somiglienze" hanno la medesima probabilità d'essere dovute al caso che ad una parentela linguistica. Attualmente la maggior parte delle lingue papuasiche orientali vengono considerate come lingue isolate. Inoltre le lingue appartenenti al ramo Reef Islands-Santa Cruz e quelle, estinte, del gruppo Lingue kazukuru sono ormai state collocate nel gruppo delle lingue oceaniche della famiglia austronesiana.
Se si considera che le isole interessate sono popolate da almeno 35000 anni, non sorprende che le lingue che vi sono parlate presentino una considerevole diversità. Detto ciò, Malcolm Ross, comparando il sistema pronominale di 19 di queste lingue, ha dimostrato che molti dei sottinsiemi proposti da Wurm potrebbero costituire famiglie a sé stanti. Di seguito vengono proposte le, ancor discusse, classificazioni di Wurm e di Ross.[2]