Lingua lusitana
lingua scarsamente attestata degli antichi Lusitani / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Il lusitano è la lingua scarsamente attestata degli antichi Lusitani, che in età antica abitavano la Lusitania, corrispondente all'attuale Portogallo centro-meridionale (a sud del fiume Douro) e a una parte dell'altopiano dell'odierna Estremadura (Spagna).
Lusitano † | |
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Parlato in | Lusitania |
Periodo | estinta in età romana |
Locutori | |
Classifica | estinta |
Tassonomia | |
Filogenesi | Lingue indoeuropee Lusitano |
Codici di classificazione | |
ISO 639-3 | xls (EN)
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Glottolog | lusi1235 (EN)
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Principali aree linguistiche e popoli dell'Antica Iberia, con le Lingue celtiche evidenziate in azzurro e le altre Lingue indoeuropee in blu, circa 200 a.C. | |
Le conoscenze del lusitano sono molto limitate, e si riducono ad alcune parole note dalle fonti classiche; è tuttavia certo che si trattasse di una lingua indoeuropea, anche se il problema della sua classificazione, e in particolare dei suoi rapporti con il celtiberico, resta aperto.
Il suo rapporto con le lingue italiche o con le lingue celtiche della penisola iberica, sia come cugino (in un ramo chiamato "paraceltico") sia come ramo diverso dell'indoeuropeo, è stato dibattuto, ma oggi è considerato dalla maggior parte degli specialisti una lingua indoeuropea distinta dalle lingue celtiche.[1][2] Era parlata nell'area abitata dalla tribù dei Lusitani, dal Douro al Tago, una regione che oggi comprende soprattutto il Portogallo centrale e una piccola frangia occidentale dell'attuale Spagna.
Vi sono tratti che sembrano negare la condizione celtica della lingua dei Lusitani, mentre altri che sono stati utilizzati a favore della celticità si potrebbero spiegare come frutto del contatto tra lingue indoeuropee che hanno convissuto per secoli sul territorio peninsulare.
Tra i maggiori studiosi che si sono occupati dell'argomento vi sono stati Henri d'Arbois de Jubainville e Philippe Jullian, che ritennero il lusitano una forma di ligure; più recentemente Tovar, che inizialmente ipotizzò che si trattasse di una forma di protoindoeuropeo. Schmoll e Francisco Villar concordano che il lusitano costituisce un ramo indipendente della famiglia indoeuropea e che in termini generali si tratta di una lingua centum.