![cover image](https://wikiwandv2-19431.kxcdn.com/_next/image?url=https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/8/86/Lady-Lilith.jpg/640px-Lady-Lilith.jpg&w=640&q=50)
Lilith
creatura leggendaria della mitologia mesopotamica e ebraica / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
Caro Wikiwand AI, Facciamo breve rispondendo semplicemente a queste domande chiave:
Puoi elencare i principali fatti e statistiche su Lilith?
Riassumi questo articolo per un bambino di 10 anni
Lilith o Lilit[1] è una figura presente nelle antiche religioni mesopotamiche già dal III millennio a.C. e successivamente acquisita dalla tarda spiritualità ebraica, che potrebbe averla appresa dai babilonesi, assieme ad altri culti e miti, durante l'esilio babilonese.
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/b/bc/Nota_disambigua.svg/18px-Nota_disambigua.svg.png)
![Thumb image](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/8/86/Lady-Lilith.jpg/640px-Lady-Lilith.jpg)
Nella religione mesopotamica Lilith è il demone femminile associato alla tempesta, ritenuto portatore di disgrazia, malattia e morte. La figura di Lilith appare inizialmente in un insieme di demoni e spiriti legati al vento e alla tempesta, come è il caso nella religiosità sumerica di Lilitu, circa nel 3000 a.C..
Dal VI secolo d.C. in poi il demone Lilith è citato nella letteratura rabbinica e su coppe magiche ebraiche. Nell'immaginario popolare ebraico è temuta come demone notturno capace di portare danno ai bambini di sesso maschile e caratterizzata dagli aspetti della femminilità considerati negativi: adulterio, stregoneria e lussuria.[2]
Nel folklore ebraico del medioevo Lilith diventa la prima compagna di Adamo, creata assieme a lui prima di Eva. La creazione di Eva, infatti, è raccontata in dettaglio nel secondo capitolo della Genesi, ma già nel primo si afferma che Dio creò l'umanità "maschio e femmina" e ciò ha lasciato spazio ai cabalisti medievali per elaborare il racconto di una prima moglie di Adamo e darle caratteri anche demoniaci[3]. Lilith sarebbe stata in perenne contrasto col marito, perché rifiutava di obbedirgli e infine sarebbe scappata dal Paradiso terrestre e avrebbe preferito vivere con i demoni piuttosto che tornare con Adamo.[4]. La prima fonte di questa nuova figura è un racconto di carattere satirico inserito nell'Alfabeto di Ben Sira, un'opera che alcuni studiosi datano nell'VIII secolo d.C.[5], ma spesso è considerata del X.
La figura di Lilith ha un ulteriore sviluppo nel XIX e XX secolo. Alla fine dell'Ottocento, in parallelo alla crescente emancipazione femminile nel mondo occidentale, la figura di Lilith diventa il simbolo del femminile che non si assoggetta al maschile.[6] Lilith, poi, viene associata al concetto della Grande Madre[7][8].
Il suo corrispettivo astrologico è un presunto satellite della Terra, ritenuto compagno della Luna, in seguito identificato con la Luna Nera, che corrisponde al secondo fuoco dell'orbita lunare, essendo l'altro occupato dalla Terra,[9] oppure secondo altri all'apogeo della suddetta orbita, cioè il punto di questa più lontano dalla Terra.[10]