Libertarismo di destra
ideologia politica antistatalista e antiautoritaria che sostiene sia la libertà individuale che quella economica / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Il libertarismo di destra[1][2][3][4] (anche detto populismo libertario di destra[5] o chiamato capitalismo libertario[6] dai suoi proponenti) è una filosofia politica ed un tipo di libertarismo che sostiene fortemente i diritti di proprietà capitalistici e difende la distribuzione sul mercato delle risorse naturali e della proprietà privata[7]. Il termine "libertarianismo di destra" è usato per distinguere questa classe di opinioni sulla natura della proprietà e del capitale[8] dal libertarismo di sinistra, un tipo di libertarismo che combina l'autocontrollo con un approccio egualitario alle risorse naturali.[9] Contrariamente al libertarismo socialista,[10] il libertarianismo di destra sostiene il capitalismo ed il libero mercato.[1] Come la maggior parte delle forme di libertarianismo, il libertarianismo di destra sostiene le libertà civili[1], in particolare il giusnaturalismo[11], i diritti negativi[12] e un'importante inversione del moderno Stato sociale[13].
Come tutti i sostenitori delle ideologie affini al libertarianismo, i libertariani di destra si definiscono semplicemente "libertari" o "libertariani".[2][14][15] Essendo il tipo più comune di libertarianismo negli Stati Uniti,[16] il libertarianismo di destra è diventato negli USA il significato più comune di "libertarianismo"[17][18] dalla fine del XX secolo, mentre storicamente e altrove[19][20][21][22][23][24] continua ad essere ampiamente usato anche per riferirsi a forme di socialismo anti-Stato come l'anarchismo[25][26][27][28] e più in generale comunismo libertario e socialismo libertario.[4][19] Intorno al tempo di Murray Rothbard, che negli anni '60 rese popolare il termine "libertario" negli Stati Uniti, i movimenti anarco-capitalisti iniziarono a definirsi "libertariani", portando alla nascita del termine "libertariano di destra" per distinguerli. Rothbard stesso ha riconosciuto la cooptazione del termine e si vantava della sua "cattura [...] dal nemico".[20]
Il pensiero politico della destra libertariana è caratterizzato dalla rigorosa priorità data alla libertà, con la necessità di massimizzare le libertà individuali e minimizzare la portata dell'autorità pubblica.[29] I libertari di destra in genere vedono lo Stato come la principale minaccia alla libertà. Questo anti-statalismo differisce dalle dottrine anarchiche in quanto si basa su un individualismo senza compromessi, e che pone anche l'enfasi sulla cooperazione umana (ma in maniera minore rispetto al libertarianismo di sinistra) al posto del Welfare state[2][15][29]. La filosofia della destra libertariana è radicata anche nelle idee di diritti individuali ed al laissez-faire. Economicamente, i libertariani di destra non fanno distinzioni tra capitalismo e mercati liberi e vedono ogni tentativo di dettare i processi del mercato come controproducenti, enfatizzando i meccanismi e la natura autoregolante del mercato mentre ritengono evitabile l'intervento del governo e superflui ed improduttivi i tentativi di ridistribuire la ricchezza.[29] Sebbene tutti i libertariani di destra si oppongano all'intervento del governo, esiste una divisione tra gli anarco-capitalisti, che vedono lo Stato come un male inutile e vogliono che i diritti di proprietà siano tutelati senza legge attraverso il crimine, il contratto e il diritto di proprietà generati dal mercato; e i miniarchisti, che credono invece che sia necessario uno Stato minimo, spesso indicato come un "guardiano notturno", per fornire ai suoi cittadini tribunali, forze armate e forze di polizia.[14]
Sebbene il libertarianismo di destra sia influenzato dal pensiero liberale classico, con alcuni che lo vedono come una sua variante,[30] ci sono differenze significative tra le due ideologie. Edwin van de Haar, studioso olandese indipendente specializzato nella tradizione liberale nel pensiero politico internazionale[31], sostiene che "confusamente, negli Stati Uniti il termine libertarianismo è talvolta usato anche per o dai liberali classici. Ma questo maschera erroneamente le differenze tra loro".[32] Il liberalismo classico rifiuta di dare priorità alla libertà sull'ordine e quindi non mostra l'ostilità verso lo Stato che è la caratteristica distintiva del libertarianismo[29]. Pertanto, i libertariani di destra credono che i liberali classici favoriscano un eccessivo coinvolgimento dello Stato,[32] sostenendo che non hanno abbastanza rispetto per i diritti di proprietà individuali e mancano di sufficiente fiducia nel funzionamento del libero mercato e nel suo ordine spontaneo[32]. Inoltre, i libertariani di destra non sono d'accordo con i liberali classici in quanto troppo favorevoli alle banche centrali e alle politiche monetariste[32].