Leone Sguro
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Leone Sguro (in greco Λέων Σγουρός?; ... – Acrocorinto, 1208) era un signore indipendente greco del Peloponneso nord-orientale all'inizio del XIII secolo.[1] Discendente della nobile famiglia degli Sguro, succedette al padre come signore ereditario della regione di Nauplia[1]. Approfittando dello sconvolgimento causato dalla Quarta crociata, si rese indipendente, uno dei numerosi governanti locali che apparvero in tutto l'Impero bizantino durante gli ultimi anni della dinastia degli Angeli[2]. Espanse il suo dominio in Corinzia e nella Grecia centrale, sposando alla fine la figlia dell'ex imperatore bizantino Alessio III Angelo (regno 1195-1203)[3]. Le sue conquiste, tuttavia, furono di breve durata, poiché i crociati lo costrinsero a tornare nel Peloponneso[4]. Bloccato nella sua roccaforte sull'Acrocorinto, si suicidò[5].
Leone Sguro | |
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Sigillo di piombo di Leone Sguro come sebastohypertatos | |
Despota della Argolide, Corinzia e Grecia centrale | |
In carica | intorno al 1198 – 1208 |
Predecessore | Teodoro Sguro (come Signore di Nauplia) |
Successore | conquista dei Franchi: Bonifacio I del Monferrato in Grecia centrale; Ottone de la Roche nella signoria di Argo e Nauplia. |
Morte | Acrocorinto, 1208 |
Dinastia | Sguro |
Padre | Teodoro Sguro |
Consorte | Eudocia Angela |