Lenoxus apicalis (J. A. Allen, 1900) è un roditore della famiglia dei Cricetidi, unica specie del genere Lenoxus (Thomas, 1909), diffuso nell'America meridionale.[1][2]
Lenoxus apicalis | |
---|---|
Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Superordine | Euarchontoglires |
Ordine | Rodentia |
Famiglia | Cricetidae |
Sottofamiglia | Sigmodontinae |
Tribù | Akodontini |
Genere | Lenoxus Thomas, 1909 |
Specie | L.apicalis |
Nomenclatura binomiale | |
Lenoxus apicalis J. A. Allen, 1900 |
Descrizione
Dimensioni
Roditore di medie dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 150 e 170 mm, la lunghezza della coda tra 150 e 190 mm e la lunghezza del piede tra 32 e 36.[3]
Caratteristiche craniche e dentarie
Il cranio presenta un rostro lungo ed affusolato e la regione inter-orbitale rigonfia. Le placche zigomatiche sono sottili.
Sono caratterizzati dalla seguente formula dentaria:
3 | 0 | 0 | 1 | 1 | 0 | 0 | 3 |
3 | 0 | 0 | 1 | 1 | 0 | 0 | 3 |
Totale: 16 | |||||||
1.Incisivi; 2.Canini; 3.Premolari; 4.Molari; |
Aspetto
Il corpo è simile a quello di un ratto. Le parti dorsali sono nerastre con dei riflessi grigi, più intensi lungo i fianchi, mentre le parti inferiori sono bruno-grigiastre con una leggera tinta giallo-brunastra, più pronunciata sul petto e la gola e con la base dei peli scura. Le zampe anteriori sono bruno-grigiastre, mentre quelle posteriori sono più chiare. Il pollice è munito di un'unghia non appuntita, mentre gli altri artigli sono relativamente corti. La coda è lunga circa quanto la testa ed il corpo, finemente ricoperta di piccoli peli, uniformemente marrone e con l'estremità bianca.
Biologia
Comportamento
È una specie terricola.
Distribuzione e habitat
Questa specie è diffusa sul versante andino orientale del Perù sud-orientale e della Bolivia centro-occidentale.
vive nelle foreste umide primarie e secondarie tra 1.100 e 2.500 metri di altitudine.
Tassonomia
Sono state riconosciute 2 sottospecie:
Conservazione
La IUCN Red List, considerato il vasto areale, la tolleranza alle modifiche ambientali e la popolazione presumibilmente numerosa, classifica L.apicalis come specie a rischio minimo (Least Concern).[1]
Note
Bibliografia
Altri progetti
Collegamenti esterni
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