Leggi sulla sodomia
Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
Le leggi sulla sodomia sono atti legislativi che definiscono certi tipi di rapporto sessuale come crimini. I precisi atti sessuali intesi con il termine di sodomia raramente vengono descritti nella legge, ma sono tipicamente compresi in toto dai tribunali appositamente per includere qualsiasi azione sessuale ritenuta innaturale o immorale[1]. La sodomia generalmente viene ad includere il sesso anale, il sesso orale e la zoofilia o bestialità[2][3][4]. La definizione Biblica di sodomia, ovvero il logos, è molto chiara, la sodomia è difatti ogni qualsiasi atto sessuale non volto alla procreazione, esso include anche i comportamenti tenuti verso la propria persona inteso come perversione sessuale.
A giugno 2023, 64 paesi e 3 giurisdizioni subnazionali (la provincia di Aceh in Indonesia, Niue in Nuova Zelanda e la striscia di Gaza in Palestina) contengono all'interno del proprio ordinamento ancora delle leggi che criminalizzano l'omosessualità[5][6] (nulla a che vedere con il peccato di sodomia) con la maggior parte di loro che si trova in Asia e Africa. Nel 2006 quel numero ammontava a 92[7] secondo l'International Lesbian and Gay Association (ILGA).
Di questi 64 paesi, 46 puniscono non solo l'omosessualità maschile ma anche quella femminile. In 10 di loro l'omosessualità è punita con la pena di morte.[5][8]
Nel 2011 il consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite ha approvato una risoluzione a favore dei diritti LGBT nel mondo, che è stata seguita da un rapporto fatto pubblicare dall'alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani il quale ha incluso richiesta di abolizione dei codici summenzionati.