Lega delle ragazze tedesche
organizzazione giovanile nazista femminile / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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La Lega delle ragazze tedesche (Bund Deutscher Mädel, BDM in tedesco), era l'ala femminile della Hitlerjugend (HJ) o Gioventù hitleriana, il movimento giovanile del Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori (NSDAP). Data l'ideologia nazista incentrata sulla superiorità razziale e l'antisemitismo, la BDM era riservata alle sole ragazze ariane dai 10 ai 18 anni, non affette da malattie ereditarie. Le più piccole (dai 10 ai 14 anni) erano raggruppate in una sotto-lega chiamata Jungmädelbund (JM) o Lega delle giovani ragazze.[1] Agli inizi la lega aveva pochi iscritti (nel 1931 ne contava 1700); ma quando i nazisti giunsero al potere e, a parte l'associazionismo giovanile cattolico che per alcuni anni venne malamente tollerato, vietarono qualsiasi altro associazionismo giovanile (1933), la BDM divenne la più grande associazione femminile al mondo con un numero totale di iscritti che raggiunse i 4,5 milioni nel 1944.
Lega delle ragazze tedesche | |
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(DE) Bund Deutscher Mädel (BDM) | |
Leader | Trude Mohr (1934–1937) Jutta Rüdiger (1937–1945) |
Stato | Germania |
Fondazione | 1930 |
Dissoluzione | 1945 |
Partito | Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori |
Ideologia | Nazionalsocialismo Nazionalismo tedesco Pangermanismo Antisemitismo Razzismo |
Collocazione | Estrema destra |
Dal 1936 l'iscrizione divenne obbligatoria. Nel 1938 venne creata nella BDM la sotto-sezione Glaube und Schönheit o Fede e Bellezza[2], associazione facoltativa per giovani donne dai 18 ai 21 anni che doveva fungere da collegamento temporale con la Nationalsozialistische Frauenschaft o Lega delle donne nazionalsocialiste, ala femminile del partito nazista a cui ci si iscriveva a 21 anni compiuti.[3] Il processo di Gleichschaltung o Forzato allineamento iniziato nel 1933 poteva così usufruire di potenti e monopolistici strumenti organizzativi e propagandistici per la totale sottomissione ideologica al nazismo anche delle nuove generazioni femminili.