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La giungla
romanzo di Upton Sinclair / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
La giungla (The Jungle) è un romanzo del giornalista e scrittore statunitense Upton Sinclair, noto per il suo impegno nel denunciare la corruzione del governo e dell'economia all'inizio del XX secolo.[1] Nel 1904 Sinclair trascorse sette settimane a raccogliere informazioni lavorando sotto copertura negli impianti di lavorazione della carne dei macelli di Chicago per il settimanale socialista Appeal to Reason, che pubblicò il romanzo a puntate nel 1905. Il romanzo venne in seguito pubblicato per intero dalla casa editrice Doubleday in 1906.[2]
La giungla | |
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Titolo originale | The Jungle |
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Autore | Upton Sinclair |
1ª ed. originale | 1906 |
1ª ed. italiana | 2003 |
Genere | romanzo |
Sottogenere | giornalismo investigativo |
Lingua originale | inglese |
Il libro ritrae la miseria della classe operaia, la mancanza di forme di sostegno sociale, le condizioni di vita e di lavoro brutali e sgradevoli e la disperazione di molti lavoratori. A questi elementi viene fa da contrapporre la ben radicata corruzione di coloro che sono al potere. In una sua recesione lo scrittore Jack London, contemporaneo di Sinclair, definisce il libro "La capanna dello zio Tom della schiavitù salariata."[3] Lo scopo principale di Sinclair nel descrivere l'industria della carne e le condizioni di chi ci lavorava era quello di promuovere il socialismo negli Stati Uniti.[4] Tuttavia, l'impatto più rilevante del romanzo all'epoca fu quello di suscitare l'indignazione dell'opinione pubblica per i passaggi che denunciavano le violazioni sanitarie e le pratiche insalubri dell'industria di produzione della carne negli Stati Uniti all'inizio del XX secolo, portanto a diverse riforme sanitarie.