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opera lirica di Gaetano Donizetti Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
La figlia del reggimento (nell'originale francese La fille du régiment) è un'opéra-comique in due atti di Gaetano Donizetti. La figlia è una delle tante opere francesi di Donizetti (di cui, assieme a La Favorite, è tra le più note) composte dal maestro quando era a Parigi. L'opera infatti debuttò all'Opéra-Comique di Parigi l'11 febbraio 1840, diretta dal compositore, su libretto di Jean-François Bayard e Jules-Henri Vernoy de Saint-Georges.
La figlia del reggimento | |
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Titolo originale | La Fille du régiment |
Lingua originale | francese |
Genere | opéra-comique |
Musica | Gaetano Donizetti |
Libretto | Jean-François Bayard e Jules-Henri Vernoy de Saint-Georges versione ritmica italiana di Callisto Bassi (libretto francese online) (libretto italiano online) |
Atti | due |
Epoca di composizione | estate-autunno 1839 |
Prima rappr. | 11 febbraio 1840 |
Teatro | Opéra-Comique, Parigi |
Prima rappr. italiana | 3 ottobre 1840 |
Teatro | Teatro alla Scala di Milano |
Personaggi | |
| |
Il successivo 3 ottobre avviene la prima nel Teatro alla Scala di Milano di La figlia del reggimento nella traduzione di Callisto Bassi diretta da Eugenio Cavallini.
Personaggio | Interprete (Parigi, 11 febbraio 1840)[1] |
Interprete (Milano, 3 ottobre 1840)[1] |
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Marie (Maria) | Juliette Bourgeois | Luigia Abbadia |
Tonio | Mécène Marié de l'Isle | Lorenzo Salvi |
Sulpice (Sulpizio) | François-Louis Henry | Raffaele Scalese |
Marquise de Berkenfield (marchesa Maggiorivoglio) | Marie-Julie Boulanger | Teresa Ruggeri |
Hortensius (Ortensio) | Edmond-Jules Delaunay-Ricquier | Gaetano Rossi |
Un caporal (caporale) | Georges-Marie-Vincent Palianti | Napoleone Marconi |
Un notaire (notaio/paesano) | Léon | Giovanni Battista Tiraboschi |
duchesse Krakenthorp (duchessa Craquitorpi) | Marguerite Blanchard |
Il primo atto si apre in Tirolo (in Svizzera nella versione italiana dell'opera). La marchesa di Berckenfield, in viaggio, osserva in un paese di montagna da lontano giungere i nemici francesi. Al villaggio giunge il sergente Sulpice del 21º reggimento francese, con la vivandiera Marie, allevata dai soldati francesi, diventata una vera soldatessa. Marie rivela a Sulpice di essere innamorata di Tonio, un tirolese, mentre i soldati francesi portano con sé proprio Tonio prigioniero. Viene liberato da Marie che afferma che il ragazzo le ha salvato la vita. Intanto la marchesa, accompagnata dal fido Hortensius, si avvicina a Sulpice per chiedergli di poter tornare al suo castello. Sulpice, improvvisamente, riconosce la donna come moglie del defunto capitano Robert, padre di Marie. Tonio, nel frattempo si è arruolato nell'esercito per poter avvicinare Marie (Ah, mes amis, quel jour de fête!/ Amici miei, che lieto giorno, la susseguente cabaletta, Pour mon âme/ Qual destin è la famosa aria "dei nove do di petto", in quanto la ripresa prevede in effetti quattro doppie puntature al do4 seguite da nota coronata nella cadenza conclusiva). Marie, però deve seguire la madre marchesa.
Nel secondo atto, nel castello della marchesa, Marie è destinata, suo malgrado, in moglie al figlio della duchessa di Krakenthorp. Tuttavia Marie ha malinconia del reggimento. Invece di cantare arie sentimentali accompagnata dal clavicembalo continua a cantare inni militari. Marie si ribella e si unisce di nuovo a Sulpice, ferito e ospitato nel castello, e rievoca i bei momenti in cui era al reggimento e quando ha conosciuto Tonio, che sente cantare da fuori del castello. I due si riuniscono e la marchesa, pur avendo promesso in sposa la figlia ad un altro, acconsente a farle sposare Tonio, pur di vederla felice.
Marie è la giovane vivandiera del reggimento. Fu allevata dai soldati dal momento in cui il padre (il capitano Robert) morì (da qui il titolo La figlia del reggimento). Marie è intraprendente e coraggiosa, tanto che nel secondo atto si ribella alla madre, che aveva combinato il suo matrimonio, sposandosi con Tonio.
Tonio è un giovane paesano tirolese (innamorato di Marie) che compare nel primo atto quando i soldati del reggimento lo fanno prigioniero. Liberato, si arruola, e per la felicità canta forse la più famosa aria dell'opera, ossia Ah, mes amis, quel jour de fête (in italiano Amici miei, che lieto giorno). Come già segnalato nella trama, la cabaletta che conclude la scena (Pour mon âme, in italiano Qual destin) prevede l'esecuzione di otto do acuti (più un nono nella cadenza) che, nella prassi esecutiva ottocentesca venivano eseguiti in falsetto ma che, con il passaggio ad una fonazione a piena voce secondo un gusto più moderno, hanno fatto diventare il brano un autentico pezzo di bravura di esecuzione particolarmente ostica che, in gioventù, contribuì non poco a consacrare Luciano Pavarotti e che oggi vede nel tenore peruviano Juan Diego Flórez un autentico specialista. Nel secondo atto compare nella residenza de La marchesa di Berckenfield ormai divenuto generale.
Sulpice è il sergente a capo del reggimento. Padre adottivo di Marie, non vede subito di buon occhio Tonio, ma alla fine si ricrederà.
La Marchesa di Berckenfield è la madre naturale di Marie, nonché vedova del capitano Robert. Gentildonna di classe nobile, è fanatica per la musica e tenta (invano) di trasmettere questa passione alla figlia durante il breve soggiorno nella sua residenza.
Hortensius è l'intendente della Marchesa di Berckenfield.
Anno | Cast (Marie, Tonio, Sulpice, Marchesa) |
Direttore, Orchestra e Coro |
Etichetta[2] |
---|---|---|---|
1950 | Lina Pagliughi, Cesare Valletti, Sesto Bruscantini, Rina Corsi |
Mario Rossi, Orchestra e Coro della RAI di Milano |
CD: Aura Music LRC 1115 |
1967 | Joan Sutherland, Luciano Pavarotti, Spiro Malas, Monica Sinclair |
Richard Bonynge, Orchestra e Coro della Royal Opera House |
CD: Decca «Originals» 478 1366 |
1970 | Beverly Sills, Grayson Hirst, Fernando Corena, Muriel Costa-Greenspon |
Roland Gagnon, American Opera Society della Carnegie Hall |
CD: Opera d'Oro B000055X2G |
1978 | Reri Grist, Luigi Alva, Wladimiro Ganzarolli, Anna di Stasio |
Bruno Martinotti | CD:
Gala Records 8712177048632 |
1986 | June Anderson, Alfredo Kraus, Michel Trempont, Hélia T'Hézan |
Bruno Campanella Orchestra e Coro dell'Opéra National de Paris (Videoregistrazione dal vivo all'Opéra-Comique) |
VHS Video: Bel Canto Society 628 |
1986 | Joan Sutherland, Anson Austin, Gregory Yurisich, Heather Begg |
Richard Bonynge, The Elizabethan Sydney Orchestra & The Australian Opera Chorus |
DVD: Opus Arte |
1995 | Edita Gruberová, Deon van der Walt, Philippe Fourcade, Rosa Laghezza, Francois Castel, Heidi Steinhaus, Andrea Raschèr, Hans-Werner Bunz |
Marcello Panni Orchestra della Radio di Monaco e Coro della Radio Bavarese |
CD: Nightingale NC 070566-2 |
1996 | Mariella Devia, Paul Austin Kelly, Bruno Praticò, Ewa Podleś |
Donato Renzetti Orchestra e Coro del Teatro alla Scala |
DVD: Arthaus Musik |
2008 | Natalie Dessay, Juan Diego Flórez, Alessandro Corbelli, Felicity Palmer, Duchessa: Dawn French |
Bruno Campanella Orchestra e Coro della Royal Opera House, da una trasmissione del 27 gennaio 2007[3] |
DVD: Virgin Classics 5099951900298 |
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