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La Leggenda della nascita di Sargon
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La Leggenda della nascita di Sargon è un testo in lingua neoassira risalente all'VIII secolo a.C., le cui prime due colonne sono state ricostruite per mezzo di tre tavole rinvenute alla metà del XIX secolo tra i resti della biblioteca reale nel palazzo del re Assurbanipal (Aššur-bāni-apli) a Ninive, più un'ulteriore tavola, riferita sempre a frammenti delle prime due colonne, rinvenuta a Dailem (nei pressi di Babilonia).
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Il testo racconta le origini e le imprese del fondatore del primo impero semitico (Sargon di Akkad, XXIV sec. a.C.), qui considerato figlio di una importante sacerdotessa e dal padre sconosciuto. Il testo ha probabilmente lo scopo di celebrare, per mezzo di questo antico richiamo all'imperatore accadico, proprio Sargon II, imperatore assiro dell'VIII secolo a.C. che, come il Sargon accadico del XXIV secolo a.C., si presentava come un sovrano nuovo, privo di una eredità accertata.
Il testo conserva il suo particolare interesse anche per l'evidente connessione con il racconto dei natali del Mosè biblico, così come riportato nel libro in lingua ebraica dell'Esodo (Šemot)[1], testo, quello ebraico, non anteriore al VI secolo a.C.[2].