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romanzo scritto da Edith Wharton Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
L'età dell'innocenza (titolo orig. The Age of Innocence) è un romanzo della scrittrice americana Edith Wharton. Ottavo romanzo dell'autrice, fu dapprima pubblicato in quattro puntate sulla rivista Pictorial Review nel 1920 e, nello stesso anno, poi raccolto in volume da D. Appleton and Company. Nel 1921, l'opera vinse il Premio Pulitzer per il romanzo, facendo della Wharton la prima donna vincitrice. Inizialmente, la giuria aveva scelto Main Street di Sinclair Lewis ma, rigettando il libro per le sue tesi politiche, optò per la Wharton come First Lady delle Lettere americane. La storia è ambientata nel mondo dell'alta borghesia americana degli anni Settanta del XIX secolo, durante la cosiddetta Gilded Age di New York.[1]
L'età dell'innocenza | |
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Titolo originale | The Age of innocence |
The Age of Innocence, il dipinto del 1785 di Joshua Reynolds che ispirò all'autrice il titolo del romanzo | |
Autore | Edith Wharton |
1ª ed. originale | 1920 |
1ª ed. italiana | 1960 |
Genere | romanzo |
Sottogenere | sentimentale |
Lingua originale | inglese |
Ambientazione | New York 1870 |
Protagonisti | Avv.Newland Archer |
Coprotagonisti | contessa Ellen Olenska |
Antagonisti | May Welland |
Il titolo dell'opera fu ispirato all'autrice dal ritratto "The Age of Innocence", una pittura a olio del pittore inglese Joshua Reynolds, completato circa nel 1785 o 1788.
Newland Archer è un giovane e brillante avvocato appartenente all'esclusiva società della alta borghesia newyorkese, un gentiluomo erede di una delle migliori famiglie della città. Equilibrato ed umano, Archer conosce - prima che venga annunciato il proprio fidanzamento combinato con la bella ma innocua May Welland - Ellen Olenska, moglie trentenne separata di un corrotto conte polacco e cugina della stessa May.
Ellen è tornata a New York dall'Europa dopo la scandalosa separazione dal marito violento e infedele; ella ha una personalità troppo schietta e sensibile per poter essere accettata in una società estremamente formale, facendosi allegramente beffe delle sue regole esigenti. Archer, pur vivendo immerso in quella società - di cui pare essere il più limpido esemplare - dentro di sé ha la lucidità per comprenderne i limiti e le ipocrisie e in poco tempo sente crescere sempre più l'ammirazione che prova per la contessa e per il suo modo di vivere improntato a valori più sinceri, fino a quando non s'accorge di iniziare a provare un sentimento sempre più intenso. Comincia anche a metter in dubbio l'idea di sposarsi con May: questo matrimonio non appare più essere un destino ideale come aveva immaginato fino a poco tempo prima; allo stesso tempo però egli non vuole e non può sottrarsi agli impegni assunti, e lascia che le cose procedano come prestabilito.
La decisione di Ellen di tagliare completamente i ponti col proprio passato infelice divorziando dal marito produce un'autentica crisi negli altri membri della sua famiglia, terrorizzati dallo scandalo e dalla vergogna che fuor di dubbio s'abbatteranno su di loro: vivere separati di fatto può ancora essere tollerato, ma il divorzio, sebbene legalmente ammesso, è considerato inaccettabile. Nel tentativo di salvare la reputazione della famiglia Welland, un collega dello stesso studio legale in cui lavora Newland gli chiede impegnarsi nel dissuadere ad ogni costo la contessa dall'idea del divorzio.
In tal modo il giovane diventa il legale ufficiale di Ellen nella causa che si sta avviando. Dietro pressione di Newland - che desidera averla vicina e teme che il divorzio la escluderebbe per sempre dalla accoglienza della sua famiglia e dalla società - la contessa accetta di rimanere in America separata, ma ancora ufficialmente sposata al conte. Sentendosi sempre più profondamente innamorato dell'affascinante donna, implora May d'accelerare la data delle nozze, ma ella rifiuta, in ossequio alle usanze sociali che impongono fidanzamenti molto lunghi. Newland arriva così a dichiararsi apertamente a Ellen; lei, che pure gli rinfaccia di averla spinta a rinunciare a quella libertà che avrebbe consentito loro di vivere insieme, corrisponde i suoi sentimenti, e un unico bacio li vede cedere al proprio amore reciproco. Tuttavia Ellen resta profondamente turbata dal fatto che la loro eventuale relazione possa far soffrire la cugina. Rientrato a casa, Newland riceve un telegramma in cui May gli annuncia inaspettatamente d'acconsentire alle nozze immediate.
A matrimonio avvenuto egli cerca invano di dimenticare Ellen, ma la sua esistenza a fianco di May è del tutto priva d'autentico amore; si lascia assorbire così sempre più dalla propria vita lavorativa e sociale, anche se divenuta vuota e priva di gioia.
Ellen è intanto andata a vivere a Washington, rimanendo così a distanza di sicurezza da Newland, ma le loro strade nuovamente s'incrociano a Newport, in Rhode Island; il giovane avvocato scopre che il conte Olenski fa pressioni per far tornare la moglie da lui, ma lei - nonostante le pressioni della famiglia ad accettare la riconciliazione e tornarsene in Europa - ha finora sempre rifiutato. Frustrata ed incollerita dal senso d'indipendenza che Ellen ha sempre dimostrato, la famiglia arriva al punto di tagliarle i viveri.
Newland cerca disperatamente una maniera per lasciar May e stare con Ellen, da cui è sempre più appassionatamente ossessionato: disperando di poter far mai diventare Ellen sua moglie, prova almeno a farle accettare di diventare la propria amante. Poco dopo Ellen viene richiamata a New York per prendersi cura della nonna malata, che di fronte all'adorata nipote - disposta a vivere con uno stile di vita meno agiato pur di mantenere la propria libertà - e davanti a tanto coraggio, umanità e sincerità di sentimenti, decide di tenerla a vivere con sé e di fornirle nuovamente un assegno di mantenimento. Ellen inizialmente accetta questa soluzione che le consentirebbe di vivere accanto a Newland, anche se non come legittima compagna, ma May - che ha da sempre sospettato i reali sentimenti del marito - la incontra per un colloquio privato, al termine del quale Ellen inaspettatamente comunica alla famiglia la propria decisione irrevocabile di partire e stabilirsi a Parigi.
Newland di fronte alla prospettiva di perdere per sempre il proprio grande amore arriva a convincersi che l'unico futuro felice per lui sarebbe quello in cui - abbandonata May - raggiungerà Ellen in Europa. Quando tutto sembra essere deciso, May gli annuncia di aspettare un figlio e di aver anticipato la notizia alla stessa Ellen, dando finalmente una spiegazione alla sua improvvisa decisione di partire, e rivelando da un lato che May non è l'ingenua, pura ragazza innocente che sembra essere, e che la società si aspetta che sia, e dall'altro che la Ellen ritenuta dalla stessa società una donna dissoluta e priva di moralità - tutti pensano che il platonico idillio con Newland altro non sia che l'ennesimo rapporto extraconiugale tanto comune tra gli uomini del tempo - è invece una donna capace di rinunciare alla propria felicità pur di preservare l'integrità di una famiglia che sta nascendo. Irrimediabilmente intrappolato, Newland rinuncia a seguire l'amata, a favore del bene della famiglia e dei figli.
L'ultimo capitolo si svolge ventisei anni più tardi, a Parigi. Archer è oramai vedovo e ha accompagnato il figlio maggiore, il quale, venuto a sapere che la cugina della madre vive lì, ha organizzato di farle visita nel suo appartamento. In punto di morte la madre gli ha rivelato del legame che ha unito il padre con Ellen, e che la solidità della loro famiglia si è fondata proprio sulla rinuncia a quanto egli aveva di più caro al mondo. Il figlio, espressione di una società profondamente mutata, vorrebbe così restituire al padre una nuova occasione di felicità. Ricevuto l'invito a passare da lei, Newland sarebbe infatti ormai libero di vivere la propria vita libero da condizionamenti sociali e familiari; stordito dalla prospettiva di rivedere Ellen e intorpidito da una intera esistenza consacrata alla rinuncia del proprio grande amore, manda però solo il figlio a salutarla, mentre egli rimane ad attendere fuori, fissando la finestra dietro la quale immagina l'amore della propria giovinezza e mantenendo intatti i propri ricordi. E poi ritorna al suo albergo senza vederla.
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