Kim Hyon-hui
agente segreta e criminale nordcoreana / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
Kim Hyon-hui[1] (김현희?, 金賢姬?, Gim HyeonhuiLR, Kim HyŏnhŭiMR), nota anche con lo pseudonimo di Mayumi Hachiya (蜂谷 真由美?; Kaesŏng, 27 gennaio 1962), è un'agente segreta e criminale nordcoreana, responsabile dell'attentato al volo Korean Air 858 del 29 novembre 1987, in cui morirono 115 persone.[2] Arrestata in Bahrein ed estradata in Corea del Sud, venne condannata a morte, ma successivamente graziata.
La Corea del Nord nega che sia nata nel nord della penisola coreana, e considera la sua intera biografia un'invenzione della Corea del Sud. Alcuni distretti giapponesi finanziano scuole gestite dalla Corea del Nord che affermano falsamente che fosse un'agente sudcoreana.[3]