Kazagumo
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Il Kazagumo (風雲? lett. "Nuvole sospinte dal vento"),[4] meno di frequente reso come Kazegumo,[5] è stato un cacciatorpediniere della Marina imperiale giapponese, seconda unità della classe Yugumo. Fu varato nel settembre 1941 dai cantieri navali Uraga.
Kazagumo | |
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Descrizione generale | |
Tipo | Cacciatorpediniere |
Classe | Yugumo |
Proprietà | Marina imperiale giapponese |
Ordine | 1939 |
Cantiere | Uraga (Tokyo) |
Impostazione | 23 dicembre 1940 |
Varo | 26 settembre 1941 |
Completamento | 28 marzo 1942 |
Destino finale | Affondato l'8 giugno 1944 da un sommergibile poco a sud della baia di Davao |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento | 2110 t A pieno carico: 2692 t |
Lunghezza | 119,17 m |
Larghezza | 10,82 m |
Pescaggio | 3,76 m |
Propulsione | 3 caldaie Kampon e 2 turbine a ingranaggi a vapore Kampon; 2 alberi motore con elica (52000 shp) |
Velocità | 35 nodi (66,5 km/h) |
Autonomia | 5000 miglia a 18 nodi (9260 chilometri a 34 km/h) |
Equipaggio | 228 |
Equipaggiamento | |
Sensori di bordo | Sonar Type 93 |
Armamento | |
Armamento |
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Note | |
Dati riferiti all'entrata in servizio, tratti da:[1][2][3] | |
Fonti citate nel corpo del testo | |
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Appartenente alla 10ª Divisione, entrò in linea nell'aprile 1942 e partecipò alla battaglia delle Midway (4-6 giugno), dopo la quale rimase a fianco delle portaerei per la prima metà della campagna di Guadalcanal. Operò in appoggio a un bombardamento navale dell'aeroporto conteso sull'isola a novembre e, per il resto dell'anno, fu impegnato in missioni di trasporto truppe in particolare in Nuova Guinea. Collaborò all'evacuazione finale delle forze nipponiche a Guadalcanal (febbraio 1943); danneggiato da una mina in aprile, tornò in servizio a luglio giusto in tempo per partecipare al riuscito sgombero di Kiska e più tardi, in autunno, a quello di Kolombangara nelle isole Salomone. Sopravvisse alla battaglia navale di Vella Lavella (6-7 ottobre) e per i mesi successivi completò operazioni di scorta e difesa a grandi unità da guerra o a convogli: rimase quasi sempre nelle retrovie. Nella primavera 1944 seguì parte della Flotta Combinata nelle basi delle Indie orientali olandesi e delle Filippine. Al largo di Davao, nel contesto di una complessa operazione navale per recare rinforzi all'isola di Biak, cadde vittima di un sommergibile statunitense l'8 giugno e colò a picco con il comandante della divisione.