Karl Otto Koch
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Karl Otto Koch (Darmstadt, 2 agosto 1897 – Buchenwald, 5 aprile 1945) è stato un militare tedesco, comandante dei campi di concentramento di Columbia-Haus, Lichtenburg, Esterwegen e Sachsenburg; e in seguito comandante del campo di concentramento di Buchenwald dal 1937 al 1941 e del campo di concentramento di Majdanek dal 1941 al 1942.
Karl Otto Koch | |
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Nascita | Darmstadt, 2 agosto 1897 |
Morte | Buchenwald, 5 aprile 1945 |
Cause della morte | Fucilazione |
Dati militari | |
Paese servito | Impero tedesco Repubblica di Weimar Germania nazista |
Forza armata | Deutsches Heer Schutzstaffel |
Unità | SS-Totenkopfverbände |
Anni di servizio | 1916-1918 1931-1945 |
Grado | SS-Standartenführer |
Guerre | Prima guerra mondiale Seconda guerra mondiale |
Campagne | Fronte occidentale (1914-1918) |
Comandante di | Campo di concentramento di Sachsenburg Campo di concentramento di Columbia-Haus Campo di concentramento di Lichtenburg Campo di concentramento di Esterwegen Campo di concentramento di Sachsenhausen Campo di concentramento di Buchenwald Campo di concentramento di Majdanek |
Decorazioni | Croce di Ferro di II Classe |
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Sua moglie, Ilse Koch, sposata nel 1936, era meglio conosciuta come "La cagna di Buchenwald" ("Die Buchenwälder Hündin").
In seguito ad un rapporto interno alle SS, Koch venne arrestato dalla Gestapo nell'agosto del 1944 con le accuse di falso, corruzione e omicidio.[1] Processato da un tribunale supremo del Partito nazista, venne riconosciuto colpevole e condannato a morte mediante fucilazione; mentre la moglie venne prosciolta. Koch venne fucilato a Buchenwald il 5 aprile 1945, una settimana prima che gli statunitensi giungessero a liberare il campo.
Ilse Koch sua moglie venne processata dopo la guerra e condannata al carcere a vita. Si impiccò nella sua cella nel 1967.