Kansu Braves
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I Kansu Braves (cinese 甘軍T, 甘军S, Gān JūnP, Kan ChünW) o Esercito Gansu erano un'unità di 10.000 uomini musulmani cinesi del nord-ovest della provincia di Kansu (ora Gansu) attiva nell'ultimo decennio della dinastia Qing. Leali ai Qing, i Braves vennero reclutati nel 1895 per sopprimere la Rivolta dei Dungani a Gansu. Sotto il comando del generale Dong Fuxiang (1839–1908), nel 1898 si trasferirono nell'area metropolitana di Pechino, dove divennero Corpi di retroguardia Wuwei, un moderno esercito a difesa della capitale imperiale. L'esercito Gansu era costituito da Hui, Salar[1][2], Dongxiang e Bonan tutti di religione islamica.
甘军 Kansu Braves (1895-1901) | |
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Descrizione generale | |
Attiva | 1895 - 1901 |
Nazione | ![]() |
Servizio | Forza armata |
Tipo | Divisione |
Guarnigione/QG | Gansu Pechino (1897) |
Equipaggiamento | Artiglieria Krupp, fucili Mauser, spade, alabarde |
Battaglie/guerre | Rivolta dei Dungani Battaglia di Langfang Ribellione dei Boxer Battaglia di Pechino |
Comandanti | |
Comandante in capo | Dong Fuxiang |
Degni di nota | Ma Fuxiang Ma Fulu Ma Fuxing |
Voci su unità militari presenti su Wikipedia |
I Braves, che indossavano uniformi tradizionali ma erano armati di fucili e artiglieria moderni, giocarono un ruolo importante nel 1900 durante la ribellione dei Boxer. Dopo aver contribuito a respingere la spedizione Seymour - una forza straniera multinazionale inviata da Tientsin per togliere l'assedio al Quartiere delle Legazioni di Pechino all'inizio di giugno - le truppe musulmane furono i più feroci attaccanti durante l'assedio delle legazioni dal 20 giugno al 14 agosto.[3] Subirono pesanti perdite alla Battaglia di Pechino, in cui l'Alleanza delle otto nazioni ruppe l'assedio. I Kansu Braves, successivamente, presidiarono la Corte Imperiale nel suo viaggio verso Xi'an.