Jurij Budanov
Ufficiale e militare russo (1963-2011) / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
Jurij Dmitrievič Budanov, (in russo Ю́рий Дми́триевич Буда́нов? (Charcyz'k, 24 novembre 1963 – Mosca, 10 giugno 2011), è stato un ufficiale e militare russo che partecipò alla prima e seconda guerra cecena come colonello del 160º reggimento carri armati delle guardie e fu in seguito condannato per il rapimento e l'omicidio di Ėl'za Kungaeva in Cecenia.
Budanov fu un personaggio molto controverso in Russia: nonostante la condanna, Budanov ebbe un ampio sostegno da parte delle famiglie russe, secondo i sondaggi dell'opinione pubblica.[1]. Allo stesso tempo, fu ampiamente odiato in Cecenia, anche dai ceceni filo-russi. Nel dicembre 2008, un tribunale dell'oblast' di Ul'janovsk, nel sud della Russia, accolse una richiesta di rilascio anticipato. Dopo otto anni di prigione (dei dieci anni di condanna), venne rilasciato sulla parola il 15 gennaio 2009.[2]
Il 10 giugno 2011 Budanov fu ucciso a colpi di arma da fuoco a Mosca.[3]