Joe Louis
pugile statunitense / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Joe Louis, pseudonimo di Joseph Louis Barrow (La Fayette, 13 maggio 1914 – Paradise, 12 aprile 1981), è stato un pugile e golfista statunitense, fra i più popolari e prestigiosi campioni della storia del pugilato mondiale.
Joe Louis | |||||||
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Nazionalità | Stati Uniti | ||||||
Altezza | 188 cm | ||||||
Peso | 91 kg | ||||||
Pugilato | |||||||
Categoria | Pesi massimi | ||||||
Termine carriera | 26 ottobre 1951 | ||||||
Carriera | |||||||
Incontri disputati | |||||||
Totali | 70 | ||||||
Vinti (KO) | 67 (52) | ||||||
Persi (KO) | 3 (2) | ||||||
Pareggiati | 0 | ||||||
Palmarès | |||||||
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Peso massimo, soprannominato Brown Bomber oppure The People's Champ ("Il campione del popolo"), contribuì a rendere il pugilato uno sport popolare nel periodo conseguente al ritiro di Jack Dempsey, costruendosi una grande reputazione come atleta onesto e laborioso all'interno di una disciplina allora dominata dal gioco d'azzardo.
Fu detentore del titolo di campione del mondo per quasi 12 anni: dal 22 giugno 1937 al 1º marzo 1949, durante i quali vinse 27 match validi per il titolo mondiale, record rimasti ad oggi imbattuti nella categoria dei massimi. Fu insignito anche del premio di "pugile dell'anno", assegnato da Ring Magazine, in quattro occasioni (1936, 1938, 1939 e 1941).
La sua figura ebbe un impatto culturale anche al di fuori dal pugilato: è infatti considerato il primo afroamericano ad aver ottenuto lo status di eroe nazionale,[1] e fu un punto di riferimento del sentimento antinazista che condusse alla seconda guerra mondiale.[2] Ebbe anche un ruolo determinante nell'integrazione e diffusione del gioco del golf, oltre che come praticante, presentandosi come sponsor in un evento PGA nel 1952,[3] contribuendo a rompere le barriere razziali nello sport americano.