Loading AI tools
tipo di scuola italiana professionale post-secondaria Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Un istituto tecnico superiore o istituto tecnologico superiore[1] (in acronimo ITS), è un tipo di scuola italiana di alta specializzazione tecnologica, nato nel 2010[2], ovvero un ente di formazione di livello post-secondario non universitario, a cui possono accedere coloro i quali sono in possesso di un diploma di scuola superiore di secondo grado. Rappresenta in definitiva un livello di formazione terziaria con scopo professionalizzante. Forma figure denominate "tecnici superiori" che sono specializzati in determinate aree tecnologiche.
In accordo con l'allegato a) del DPCM 25 gennaio 2008, si tratta di una fondazione di partecipazione che comprende scuole, enti di formazione, imprese, università ed enti locali.[3]
Gli ITS rappresentano la prima esperienza in Italia di un'offerta formativa post-secondaria non universitaria professionalizzante simile ad alcune realtà europee, quali le Fachhochschule (trad. "scuola tecnica superiore") tedesche o il Brevet Technicien Supérieur (trad. "licenza di tecnico superiore") francese, accomunate dalla caratteristica di:
Per accedere a questo tipo di percorsi formativi i candidati hanno bisogno di essere in possesso di diploma di istruzione secondaria superiore oppure di un diploma quadriennale di istruzione e formazione professionale integrato da un corso annuale di istruzione e formazione tecnica superiore (IFTS).[4], oltre che una buona conoscenza dell’informatica e della lingua inglese e previo superamento di una selezione.[5]
Tali corsi hanno una durata di almeno quattro semestri, circa 1 800/2 000 ore, ma si possono istituire percorsi di sei semestri in convenzione con le università. L’offerta formativa degli ITS cerca di rispondere alla domanda delle imprese di figure con competenze tecnico-pratiche direttamente spendibili e prevede:[3][5][6]
Il titolo ha valenza europea poiché è associato ad un EUROPASS diploma supplement. A chi ha frequentato almeno 80% del corso e superato la verifica finale l'ente dell'ITS rilascia un "diploma tecnico superiore", che si colloca al quinto livello del quadro europeo delle qualifiche (QEQ).[5]
Secondo l’art. 7 del DPCM del 25 gennaio 2008, sono previste sei aree tecnologiche:
I corsi consentono, a chi volesse in seguito proseguire con gli studi universitari, l’acquisizione di crediti universitari ai fini del conseguimento di una laurea.[7]
Il Miur ha incaricato l'Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa (INDIRE) di gestire la banca dati degli ITS, svolgendo un ruolo di controllo e valutazione dei corsi ed elaborando rapporti di monitoraggio, con lo scopo di definire e migliorare l'offerta formativa.[7] Dalle ricerche svolte da INDIRE è risultato che:
Il completamento di un corso organizzato da un ITS avrebbe dovuto consentire l’acquisizione e il riconoscimento di crediti formativi universitari, come previsto dal comma 51 della legge 107/2015, secondo specifici criteri stabiliti in un decreto del MIUR entro novanta giorni dall'entrata in vigore della legge.[8]
Originariamente, la legge 107/2015 prevedeva un minimo di 100 crediti per i percorsi dalla durata di quattro semestri e 150 per quelli di sei semestri. Questo valore è stato poi ridotto a un minimo di 40 per i percorsi biennali e 62 per i percorsi triennali.[9]
Seamless Wikipedia browsing. On steroids.
Every time you click a link to Wikipedia, Wiktionary or Wikiquote in your browser's search results, it will show the modern Wikiwand interface.
Wikiwand extension is a five stars, simple, with minimum permission required to keep your browsing private, safe and transparent.