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Invidia
sentimento di scontento per beni o qualità altrui / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Il termine invidia (dal latino in - avversativo - e videre, guardare contro, ostilmente, biecamente o genericamente guardare male, quindi "gettare il malocchio")[1][2] si riferisce a un'"emozione secondaria",[3] per cui, in relazione a un bene o una qualità posseduta da un altro, si prova dispiacere e astio per non avere noi quel bene e a volte un risentimento tale da desiderare il male di colui che ha quel bene o qualità.[4]
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Fu il sangue mio d'invidia sì riarso,
che se veduto avesse uom farsi lieto,
visto m'avresti di livore sparso.
(Dante Alighieri, Purgatorio, XIV, vv.82-84)
A volte è confusa o compresente con la gelosia, che pur essendo simile all'invidia ne differisce perché riferita ad una possessività di carattere affettivo sentimentale[5].