Influenza di Giovanni Florio sulle opere shakespeariane
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Diversi studi hanno approfondito l’influenza che il lessicografo, scrittore e traduttore Giovanni Florio, noto come John Florio ha avuto sulle opere del drammaturgo inglese William Shakespeare. Diverse frasi e proverbi inizialmente scritti da Florio furono in seguito utilizzati nelle opere di Shakespeare. Tre frasi di Florio diventarono titoli di tre commedie shakespeariane[1]. Florio ha coniato per la lingua inglese 1.149 parole[2] e diversi neologismi creati da Florio compariranno per la prima volta nel First Folio di Shakespeare[3]. Florio è stato proposto come redattore del First Folio da alcuni studiosi di Shakespeare, tra cui Saul Frampton e Stuart Kells[4]. John Florio fu anche il primo traduttore in inglese dei Saggi di Montaigne, che sono stati frequentemente menzionati come fonte principale per le opere di Shakespeare, prima e dopo la pubblicazione della traduzione fatta da Florio. John Florio e Shakespeare condividevano gli stessi patroni e amici, tra cui il drammaturgo Ben Jonson, che definì Florio, in una dedica contenuta in una copia del Volpone conservata presso la British Library[5], come amico, padre amorevole e aiuto delle sue Muse.