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Illuminazione museale
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L'illuminazione museale con la luce solare fu approntata in uno dei primi grandi musei del mondo, il Louvre, nato nel 1678. Quando un secolo dopo, nel 1755, partirono i lavori di ristrutturazione, venne attuato un intervento d'avanguardia: si decise di realizzare una serie di lucernari per illuminare gli ambienti interni e mostrare per la prima volta alla luce solare le collezioni d'arte, fino ad allora illuminate da torce.
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La luce naturale è un fattore importantissimo nell'ambito del Museo Contemporaneo. Se da un lato la luce bianca ottimizza la fruizione delle opere d'arte, dall'altro una serie di studi[senza fonte] ha messo in evidenza come la luce diretta sia in realtà dannosissima, portando al degrado, ad alterazioni e perfino alla scomparsa di alcuni colori. Per questo l'illuminazione è oggi introdotta sfruttando i fenomeni di riflessione e di rifrazione della luce.