Hey Joe
brano di Billy Roberts Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
brano di Billy Roberts Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Hey Joe è un brano blues attribuito inizialmente a Dino Valenti e, dal 1962, riconosciuto a Billy Roberts.
Hey Joe | |
---|---|
Artista | Billy Roberts |
Autore/i | Billy Roberts |
Genere | Blues |
Esecuzioni notevoli | Reinterpretata tra gli altri da Jimi Hendrix, Roy Buchanan, The Leaves, Ant Trip Ceremony, Byrds, Deep Purple, Nick Cave, The Offspring, Body Count, Type O Negative, Björk, Cher, Wilson Pickett, Patti Smith, Franco Battiato, Roberto Ciotti |
Pubblicazione originale | |
Incisione | Are You Experienced? |
Data | 16 dicembre 1966 (UK) |
Data seconda pubblicazione | 23 agosto 1967 (USA) |
Durata | 3 min: 30 s |
Note | voce aggiuntiva: The Breakaways Prima registrazione: 23 ottobre 1966 Registrazione definitiva: novembre 1966 |
È assai probabile che Roberts trasse spunti per il brano da almeno tre pezzi precedenti: il primo è una ballad tradizionale degli inizi del Novecento intitolata Little Sadie che racconta di un uomo in fuga dopo aver ucciso la sua donna, esattamente come in Hey Joe: degno di nota il fatto che il testo di Little Sadie colloca gli eventi tra Thomasville, Carolina del Nord, e Jericho (nei pressi di Hollywood, in Carolina del Sud), e Roberts era originario del South Carolina; il secondo è un brano country di Carl Smith risalente al 1953 ed intitolato appunto Hey Joe (ma scritto originariamente da Boudleaux Bryant): oltre a condividerne il titolo, il brano presenta un testo articolato anch'esso secondo la struttura a domanda e risposta che caratterizza la versione odierna; il terzo è Baby, Please Don't Go To Town di Niela Miller (peraltro legata sentimentalmente a Roberts negli anni '50), risalente al 1955 e strutturato secondo un'analoga progressione di accordi. Il cantautore folk newyorkese Tim Rose (il quale registrò una propria versione nel 1966) complicò ulteriormente le cose quando affermò che la canzone fosse in realtà un tradizionale brano blues che aveva sentito suonare sin dall'infanzia, sebbene non siano mai pervenute fonti o registrazioni di una versione precedente.[1] Nel 2008 Andrew Roberts, figlio di Billy nato nel 1961, negò le accuse di plagio dell'ex fidanzata rivolte a suo padre, affermando che in realtà il brano sia stato scritto come una parodia della ballata tradizionale Frankie and Johnny ironicamente dedicata a sua madre.[2]
Curiosamente, esisterebbero vari master tapes su cui Roberts ha inciso il brano - il primo è da farsi risalire al 1961 - ma fino ad ora non è stata pubblicata alcuna versione a suo nome.
Il rilievo storico del brano è ad ogni modo da attribuirsi alla cover che ne fece Jimi Hendrix nel suo album di esordio Are You Experienced? del 1967, nonché per il primo singolo che lo precedette, pubblicato il 16 dicembre 1966 in Europa. La canzone fu esclusa dalla pubblicazione europea, ma fu aggiunta a quella americana.
La celeberrima versione di Jimi Hendrix trova spunto in quella, più lenta, elaborata dal cantante folk Tim Rose, registrata nel 1966 la quale era stata accreditata come traditional. Hendrix ed il suo manager Chas Chandler avevano assistito più volte alle esibizioni di Rose al Cafe Wha? di New York, locale in cui lo stesso Hendrix ebbe modo di suonare più volte. Hey Joe fu l'ultimo brano che Jimi Hendrix suonò al festival di Woodstock del 1969. Essendo la sua l'esibizione di chiusura, il brano risultò essere anche l'ultimo in assoluto suonato al festival.
Oltre alla versione di Jimi Hendrix (1967, MCA Records) che ha raggiunto il 6º posto nella classifica britannica, le seguenti versioni sono entrate nella classifica pop britannica o statunitense:
Inoltre si contano le seguenti cover:
1572 chitarristi suonarono contemporaneamente Hey Joe nella piazza principale di Breslavia, in Polonia, il 1º maggio 2006, entrando nel Guinnes dei Primati[5]. Il record venne battuto esattamente un anno dopo, quando 1881 chitarristi suonarono nuovamente Hey Joe tutti assieme nella medesima piazza[6].
Seamless Wikipedia browsing. On steroids.
Every time you click a link to Wikipedia, Wiktionary or Wikiquote in your browser's search results, it will show the modern Wikiwand interface.
Wikiwand extension is a five stars, simple, with minimum permission required to keep your browsing private, safe and transparent.