Guerra turco-montenegrina (1876-1878)
Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
La guerra turco-montenegrina[1] (in montenegrino Црногорско-турски рат, Crnogorsko-turski rat), conosciuta anche in Montenegro come la Grande Guerra (Velji rat / Вељи рат), fu combattuta tra il Principato del Montenegro e l'Impero ottomano tra il 1876 e il 1878. La guerra si concluse con la vittoria montenegrina. Furono combattute sei battaglie maggiori e 27 minori, tra cui la cruciale battaglia di Vučji Do.
Guerra turco-montenegrina parte della Grande crisi d'Oriente | |||
---|---|---|---|
Bandiera crociata (krstaš-barjak) montenegrina della Battaglia di Vučji Do, danneggiata dai proiettili delle forze ottomane, uno dei simboli della guerra e della resistenza montenegrina | |||
Data | 18 giugno 1876 - 19 febbraio 1878 | ||
Luogo | Principato del Montenegro e Erzegovina (Impero ottomano) | ||
Esito | Decisiva vittoria montenegrina: | ||
Modifiche territoriali |
| ||
Schieramenti | |||
Comandanti | |||
| |||
Voci di guerre presenti su Wikipedia | |||
Una ribellione nella vicina Erzegovina scatenò una serie di rivolte e insurrezioni contro gli ottomani in Europa. Il 18 giugno 1876 il Montenegro e la Serbia si accordarono per dichiarare guerra agli ottomani. I montenegrini si allearono con gli erzegovini e la battaglia di Vučji Do fucruciale per la vittoria del Montenegro nella guerra. Nel 1877, i montenegrini combatterono pesanti battaglie lungo i confini dell'Erzegovina e dell'Albania. Il principe Nicola prese l'iniziativa e contrattaccò le forze ottomane che provenivano da nord, sud e ovest. Conquistò Nikšić (24 settembre 1877), Bar (10 gennaio 1878), Ulcinj (20 gennaio 1878), Grmožur (26 gennaio 1878) e Vranjina e Lesendro (30 gennaio 1878).
La guerra terminò quando gli ottomani firmarono una tregua con i montenegrini a Edirne il 13 gennaio 1878. L'avanzata delle forze russe verso gli ottomani costrinse questi ultimi a firmare un trattato di pace il 3 marzo 1878, riconoscendo l'indipendenza del Montenegro, nonché della Romania e della Serbia, e aumentò anche il territorio del Montenegro da 4.405 km² a 9.475 km² che guadagnò anche le città di Nikšić, Kolašin, Spuž, Podgorica, Žabljak, Bar, nonché l'accesso al mare.