Why Not Productions è una casa di produzione cinematografica francese fondata nel 1990 e attiva principalmente nel cinema d'autore francese, ma anche in co-produzione europee o internazionali.

Fatti in breve Stato, Forma societaria ...
Why Not Productions
StatoFrancia (bandiera) Francia
Forma societariaSociété anonyme
Fondazione23 luglio 1990 a Parigi
Fondata da
Sede principaleParigi
Persone chiavePascal Caucheteux (Presidente CdA e AD)[1]
SettoreSpettacolo
Prodottifilm
Fatturato4,2 milioni di [1] (2020)
Utile netto222 mila [1] (2020)
Dipendenti29[1] (2020)
Sito webwww.whynotproductions.fr
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Storia

L'azienda è stata fondata il 23 luglio 1990 a Parigi da Pascal Caucheteux, "talent scout" di registi con un passato all'UGC, ed il banchiere Grégoire Sorlat, specializzato in investimenti cinematografici.[1][2] Il primo film che hanno prodotto è stato La Sentinelle (1992) di Arnaud Desplechin.[3]

Il modello commerciale dell'azienda è quello di produrre film con un budget di 3 o 4 milioni di euro, più basso della media francese di 7 (risparmiando ad esempio sul cachet degli attori), ma lasciando tutto il tempo necessario ai registi in fase di scrittura e post-produzione anche se ciò può significare un aumento dei costi per via delle coperture di sponsor e partner, che arriverebbero solo a produzione ultimata.[2] Nell'accordo c'è anche il rendersi disponibili per gli eventuali reshoot, dei quali hanno abbondantemente usufruito ad esempio Tutti i battiti del mio cuore e White Material.[2]

Questo approccio "a misura di autore" le ha vinto la lealtà di numerosi registi, che sono tornati a lavorare con la Why Not ad ogni film, primo tra tutti Desplechin, di cui quest'ultima ha prodotto tutta la filmografia.[2] Tra gli altri: Bruno Podalydès, con tutti e nove i suoi film; Ken Loach, con sei film a partire da Il mio amico Eric (2009), inclusa la Palma d'oro Io, Daniel Blake; Jacques Audiard e Xavier Beauvois con cinque; Gregg Araki, Cristian Mungiu e Jean-François Richet con quattro; tra i registi la cui carriera predava la fondazione della società o non l'aveva mai incrociata, ha prodotto anche diversi film di Philippe Garrel e Claire Denis.[3] Nel 2011 la rivista Télérama l'ha eletta come «la playmaker del cinema francese».[2]

I film prodotti dalla Why Not hanno vinto numerosi riconoscimenti, tra cui due Palme d'oro al festival di Cannes (Dheepan - Una nuova vita e Io, Daniel Blake) e tre premi César per il miglior film (Tutti i battiti del mio cuore, Il profeta e Uomini di Dio). Non sono mancati anche flop come Esther Kahn o Bancs publics (Versailles rive droite).[2]

Al di fuori del cinema d'autore, la società ha diversificato co-producendo film come l'horror americano campione d'incassi La notte del giudizio o il film d'animazione dello Studio Ghibli La tartaruga rossa. Nel 2001, ha rilevato il più vecchio cinema di Parigi, il Cinéma du Panthéon, per riqualificarlo, adibendolo poi a sala per i suoi film.[2]

Film prodotti

Note

Collegamenti esterni

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