Gruppo di contatto trilaterale sull'Ucraina
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Il Gruppo di contatto trilaterale sull'Ucraina (noto anche come Gruppo di contatto trilaterale per la risoluzione pacifica della situazione nell'Ucraina Orientale) fu costituito da rappresentanti dell'Ucraina, della Federazione Russa e dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa, creato ad hoc quale strumento per facilitare una soluzione diplomatica del conflitto nella regione contesa del Donbass, nell'Ucraina orientale. Al suo interno, il gruppo si scomponeva di una serie di sottogruppi.[1]
Gruppo di contatto trilaterale sull'Ucraina | |
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Contesto | Guerra del Donbass |
Luogo | Minsk |
Efficacia | 2015 |
Scadenza | 2022 |
Parti | Ucraina Russia |
Mediatori | OSCE |
Negoziatori | Boris Gryzlov Leonid Kravčuk Vladislav Deinego |
Lingue | russo ucraino |
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Esso fu creato dopo un incontro informale dei capi di Stato per la commemorazione del settantesimo anniversario del D-Day (svoltosi il 6 giugno 2014 in Normandia) con lo scopo di dar vita a un gruppo di lavoro mirante a facilitare il dialogo tra il governo ucraino e quello russo. Le relazioni tra i due Paesi erano infatti estremamente tese e si erano acuite dopo l’elezione del presidente ucraino Petro Porošenko, nel maggio 2014, nomina preceduta da disordini nell’Ucraina meridionale e orientale all’indomani del movimento Euromaidan, della Rivoluzione Ucraina dello stesso anno[2] e all’annessione della Crimea da parte della Federazione Russa; quest’ultima accusata dall’Ucraina e dai massimi esponenti occidentali di aver alimentato i conflitti nella parte orientale e meridionale del proprio Paese.