Grammatica della lingua quenya
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La grammatica della lingua quenya è la grammatica della lingua fittizia, denominata quenya, ideata dallo scrittore inglese nonché glossopoeta J.R.R. Tolkien per il mondo fittizio di Arda e parlata dai popoli elfici denominati Noldor e Vanyar.[1] La lingua, nella visione tolkeniana, sarebbe stata sviluppata sulla base di un linguaggio più antico, denominato Eldarin comune[2], dal quale si sarebbero poi sviluppate anche le altre favelle "elfiche" con le quali la lingua in questione condivide buona parte del vocabolario e della grammatica.[3] Tuttavia, ben presto per vari motivi la lingua tese a scomparire in favore del Sindarin, rimanendo, a differenza di quest'ultima che era il vernacolo di tutti gli elfi, confinata ad un ambito più aulico e letterario.[4] Il linguaggio prende spunto da un punto di vista fonetico soprattutto dal latino, dall'italiano e dallo spagnolo. La morfologia e la sintassi invece sono ispirate al finnico, dal quale proviene anche buona parte dei vocaboli, e al greco antico. Tuttavia la grammatica della lingua è per lo più il risultato del lavoro di vari studiosi che, basando i loro studi su varie considerazioni, sui testi ritrovati e su alcune liste di vocaboli e annotazioni lasciate da Tolkien nei suoi vari manoscritti e pubblicazioni sono riusciti a creare una versione "formale" quasi completa della lingua.[5]
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