Loading AI tools
film del 2012 diretto da Peter Greenaway Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Goltzius and the Pelican Company è un film del 2012 scritto e diretto da Peter Greenaway.
Goltzius and the Pelican Company | |
---|---|
Titolo originale | Goltzius and the Pelican Company |
Lingua originale | inglese |
Paese di produzione | Regno Unito, Paesi Bassi, Francia, Croazia |
Anno | 2012 |
Durata | 112 min |
Genere | drammatico |
Regia | Peter Greenaway |
Soggetto | Peter Greenaway |
Sceneggiatura | Peter Greenaway |
Fotografia | Reinier van Brummelen |
Montaggio | Elmer Leupen |
Musiche | Marco Robino |
Scenografia | Ben Zuydwijk |
Interpreti e personaggi | |
|
«Il teatro è il luogo legittimo dove ci permettiamo di essere voyeur autorizzati?»
É la seconda opera appartenente alla trilogia pittorica del regista (preceduto da Nightwatching e succeduto da Bosch, in fase di produzione).
L'olandese Hendrik Goltzius, uno dei primi incisori di stampe erotiche del tardo Cinquecento, è alla ricerca di un finanziatore per riuscire a finalizzare il suo progetto: un libro d'illustrazioni di alcune tra le più controverse storie del Vecchio Testamento. Il margravio di Alsazia è disposto a donare la cifra richiesta, ma solo se Goltzius e la sua compagnia, The Pelican Company, lo convinceranno mettendo in scena dal vivo gli episodi biblici legati ai vizi capitali. La rappresentazione, quanto mai realistica, dei racconti legati ai tabù del voyeurismo (Adamo ed Eva), dell'incesto (Lot e le sue figlie), dell'adulterio (Davide e Betsabea), della pedofilia (Giuseppe e la moglie di Putifarre), della prostituzione (Sansone e Dalila) e necrofilia (Salomè e Giovanni Battista), innescherà dinamiche inattese nella corte alsaziana e all'interno dello stesso gruppo.
Soggetto e sceneggiatura
Il regista Greenaway, riguardo alla trama del film, ha dichiarato: «Dalla pittura veneziana del XVI secolo, fino all'avvento di Internet negli anni '80, tutto è sempre stato pregno di erotismo e pornografia. Ed anche al giorno d'oggi il mondo cibernetico/virtuale che crea una seconda vita ne è pieno. Ogni nuova tecnologia crea nuovi punti di vista e di conseguenza grande eccitazione in merito alla rappresentazione della sessualità».
Riprese
Per la realizzazione del film, il regista ha avuto a disposizione un budget di circa 2.5 milioni di dollari.[1]
I distributori italiani del film, Lo Scrittoio e Maremosso, hanno deciso di sperimentare un modello di distribuzione non convenzionale. Dal 30 settembre 2014, la pellicola è stata in cartellone in alcuni teatri italiani: il CRT di Milano, il Teatro Bellini di Napoli e, come ultima tappa di questa tournée, il Teatro Argentina di Roma. Solo successivamente, il lungometraggio è arrivato anche nei cinema italiani, all'interno dei circuiti cinematografici d'essai. Il film è stato proposto al pubblico in lingua originale con i sottotitoli in italiano.
Seamless Wikipedia browsing. On steroids.
Every time you click a link to Wikipedia, Wiktionary or Wikiquote in your browser's search results, it will show the modern Wikiwand interface.
Wikiwand extension is a five stars, simple, with minimum permission required to keep your browsing private, safe and transparent.