Un golfo è un tratto di mare o di oceano che penetra in modo più o meno accentuato tra la terraferma, con profondità prevalentemente non elevata. Chiamato anche rada, indipendentemente dalla forma, quando offre un sicuro riparo alle navi dai venti e dalle onde del mare, prende tale nome anche una rientranza artificiale creata appositamente per tale scopo e ha la tipica conformazione a ferro di cavallo, con l'apertura più o meno stretta in rapporto alla sua lunghezza.

Thumb
Foto satellitare del Golfo di Taranto
Thumb
Golfo di Napoli

Se l'imboccatura è particolarmente stretta assume il nome di baia. Di solito i porti, soprattutto nell'antichità, sono stati costruiti in rade naturali o in golfi, piuttosto che sulla costa senza nessuna protezione, dove erano presenti nelle vicinanze tali conformazioni naturalmente. Sull'entrata dei golfi in cui sono stati costruiti dei porti di solito sono presenti i fari che segnalano, durante le notti o il cattivo tempo, la via del porto alle navi.

Alcuni dizionari associano esplicitamente la parola "golfo" al solo mare[1][2], mentre altri non specificano di quali acque si tratti[3][4][5], per cui potrebbe applicarsi o meno anche a un tratto di lago. Vi sono località lacustri nel cui toponimo il termine è adoperato, ad esempio il Golfo Borromeo nel Lago Maggiore[6].

Note

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

Wikiwand in your browser!

Seamless Wikipedia browsing. On steroids.

Every time you click a link to Wikipedia, Wiktionary or Wikiquote in your browser's search results, it will show the modern Wikiwand interface.

Wikiwand extension is a five stars, simple, with minimum permission required to keep your browsing private, safe and transparent.