I Giraldi furono un'antica famiglia di Firenze.
Giraldi | |
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D'argento, al leone di nero, talvolta lampassato e armato di rosso, coronato d'oro. | |
Stato | Repubblica fiorentina Ducato di Firenze Granducato di Toscana |
Data di fondazione | XIII secolo |
Data di estinzione | 1753 |
Rami cadetti | Pecori Girladi |
Originari di Borgo San Lorenzo, in Mugello, si inurbarono a Firenze verso la metà del Duecento, stabilendosi lungo "borgo San Piero" (oggi Borgo Albizi), soprattutto nella zona di San Procolo, che oggi viene chiamata via de' Giraldi.
Acquistarono notorietà, potenza e ricchezza, partecipando alla vita pubblica della città con venti priori, l'ultimo dei quali era in carica al tempo della caduta della repubblica con l'assedio nel 1530.
La famiglia ebbe numerosi letterati: Giambattista Giraldi Cinzio era nato in un ramo stabilitosi a Ferrara, mentre Jacopo, Vincenzo, Alessandro, Giuliano e Giovanni furono accademici della Crusca in diversi periodi, tra XVI e XVIII secolo.
Si estinsero nel 1753 con la morte di Giovanni Giraldi, la cui moglie Costanza Pecori legò poi la successione alla sua famiglia, che da allora si chiamò Pecori Giraldi (dopo la morte di Costanza nel 1785). Un famoso discendente di tale ramo è il generale Guglielmo Pecori Giraldi.
Lo stemma familiare è d'argento, al leone di nero, talvolta lampassato e armato di rosso, coronato d'oro.
- Ennio Guarnieri, Le immagini di devozione nelle strade di Firenze, in Le strade di Firenze. I tabernacoli e le nuove strade, Bonechi, Firenze 1987.
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Giraldi
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