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ingegnere italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Giovanni Molari (Bologna, 11 ottobre 1973) è un ingegnere italiano. Professore ordinario di meccanica agraria dal 2016, è magnifico rettore dell'Alma Mater Studiorum - Università di Bologna dal 1º novembre 2021[1][2].
Giovanni Molari | |
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Rettore dell'Alma Mater Studiorum Università di Bologna | |
In carica | |
Inizio mandato | 1º novembre 2021 |
Predecessore | Francesco Ubertini |
Dati generali | |
Titolo di studio | Laurea in ingegneria meccanica |
Università | Università di Bologna |
Professione | Ingegnere |
Diplomatosi al liceo scientifico Augusto Righi di Bologna, nell'ottobre 1998 si laurea in ingegneria meccanica presso l'Alma Mater Studiorum - Università di Bologna con votazione finale di 95/110 e relatore il futuro ministro Francesco Profumo. Due mesi dopo, nel dicembre 1998, ottiene l’abilitazione alla professione di ingegnere[3].
Nel 2003 consegue un dottorato di ricerca in ingegneria dei materiali presso l’Università di Modena e Reggio Emilia, affiancando gli studi all'attività di ricercatore universitario. Nel 2010 diventa professore associato nel Dipartimento di scienze e tecnologie agro-alimentari dell'Università di Bologna, diventandone direttore nel 2018. Nel 2016 viene promosso a professore ordinario di meccanica agraria nell'ateneo felsineo[4].
Nel giugno 2021 viene eletto Magnifico Rettore dell'Alma Mater Studiorum - Università di Bologna (sconfiggendo al ballottaggio la giurista Giusella Finocchiaro), carica che ricopre dal 1º novembre 2021[5].
I principali temi di ricerca trattati nel corso della sua attività scientifica sono relativi al progetto e alla verifica sperimentale dell'affidabilità della trattrice agricola, alle macchine per la zootecnia, e all'uso delle biomasse e di altre macchine agricole[6].
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