Giovanni IV di Brabante
duca del Brabante, di Lorena e di Limburgo e conte consorte di Hainaut, d'Olanda e di Zelanda Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Giovanni di Borgogna o Giovanni del Brabante, in francese Jean de Brabant ou Jean de Bourgogne (Arras, 11 giugno 1403 – Bruxelles, 17 aprile 1427) è stato duca di Brabante, e duca di Limburgo dal 1415, poi conte consorte di Hainaut, d'Olanda e di Zelanda dal 1418 fino alla sua morte.
Giovanni IV | |
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Duca di Lorena e del Brabante Duca del Limburgo | |
In carica | 25 ottobre 1415 – 17 aprile 1427 |
Predecessore | Antonio |
Successore | Filippo |
Conte consorte di Olanda, Zelanda e Hainaut | |
In carica | 18 aprile 1418 – 1422 (con Giacomina di Hainaut) |
Predecessore | Margherita di Borgogna |
Successore | Umfredo Plantageneto, duca di Gloucester |
Nome completo | Giovanni di Borgogna |
Nascita | Arras, 11 giugno 1403 |
Morte | Bruxelles, 17 aprile 1427 (23 anni) |
Sepoltura | Chiesa di Tervuren |
Dinastia | Capetingi di Valois-Borgogna |
Padre | Antonio di Borgogna |
Madre | Giovanna di Lussemburgo-Ligny |
Consorte | Giacomina di Hainaut |
Religione | Cattolicesimo |
Giovanni era figlio del conte di Rethel, duca di Brabante e duca di Limburgo, Antonio di Borgogna, e della moglie Giovanna di Lussemburgo (†1407).
Suo padre, Antonio, aveva preso parte alla battaglia di Azincourt del 24 ottobre 1415, dove fu fatto prigioniero per essere ucciso il giorno dopo.[1]
In seguito alla morte del padre, ancora dodicenne divenne duca di Brabante e Limburgo col nome di Giovanni IV, e fu messo sotto la tutela dello zio, Giovanni Senza Paura, che lo impose nell'eredità paterna, nonostante il nuovo re dei Romani e futuro imperatore, Sigismondo, fosse contrario.
Sempre per l'interessamento dello zio Giovanni, venne combinato il suo matrimonio con la contessa di Hainaut, d'Olanda e di Zelanda, Giacomina di Wittelsbach o di Baviera. Giacomina era al secondo matrimonio avendo sposato in prime nozze, nel 1415, Giovanni di Valois, duca di Turenna, che nel il dicembre di quello stesso anno era divenuto Delfino di Francia, per la morte del fratello maggiore di Giovanni, Luigi; Giovanni di Valois però morì il 4 aprile 1417 (a Compiègne, si disse di un terribile ascesso al collo, ma pare fosse stato avvelenato) e, circa due mesi dopo, Giacomina perse il padre, rimanendo quindi vedova, orfana ed ereditiera di una grande fortuna. Il matrimonio tra i due cugini[2] (il papà di Giovanni, Antonio di Borgogna, era fratello della mamma di Giacomina, Margherita di Borgogna) venne celebrato il 18 aprile 1418.
Succeduta al padre nelle contee di Olanda, Zelanda e Hainaut e nel ducato di Baviera-Straubing[2], Giacomina venne opposta allo zio paterno Giovanni III, Vescovo di Liegi, che, avendo rinunciato alla carriera ecclesiastica, abbandonò il vescovado e ottenne il ducato di Baviera-Straubing da Sigismondo di Lussemburgo[2] e, con l'aiuto di Sigismondo, Giovanni III iniziò subito una guerra civile contro Giacomina[2], per il possesso di tutti i feudi.
Giovanni IV di Brabante si oppose e con l'aiuto dello zio, Giovanni Senza Paura, che, ottenuta la neutralità del re d'Inghilterra[3], Enrico V, raggiunse un compromesso con Giovanni III di Baviera-Straubing, nel 1419, dividendo i feudi tra lui e Giacomina.
Giovanni IV, nel 1420 circa, era stato abbandonato dalla moglie[4], che si era rifugiata a Calais e poi da lì era andata in Inghilterra[5]. Da lì Giacomina chiese l'annullamento del matrimonio per consanguineità.
Comunque ancor prima di ottenere l'annullamento del matrimonio Giacomina, nel mese di ottobre, sposò in terze nozze Umfredo Plantageneto, duca di Gloucester, il fratello minore del re d'Inghilterra Enrico V, poche settimane dopo che quest'ultimo era morto (31 agosto) e poi, nell'ottobre del 1424, Umfredo, con le proprie armate, mosse guerra all'Olanda, invadendo l'Hainaut[5], trovando l'opposizione del duca di Borgogna, Filippo il Buono[2], cugino di suo marito Giovanni IV. La spedizione fu un fallimento[5] e ben presto infatti, Umfredo, dovette rinunciare a quest'impresa e ai desideri della moglie[5]: infatti Filippo il Buono, ottenuta da papa Martino V la promessa di annullare il secondo matrimonio di Giacomina e da Giovanni Plantageneto, I duca di Bedford, quella di abbandonare il fratello, Umfredo di Gloucester, al suo destino[2], nel 1424, scacciò quest'ultimo dall'Hainaut, catturò Giacomina, tenendola prigioniera a Mons[2].
Dopo la morte di Giovanni III di Baviera-Straubing, il 6 gennaio 1425[2], Giovanni IV era rientrato in possesso di tutte e tre le contee; Giacomina, che era fuggita dalla prigionia travestita da soldato, reclamava le tre contee, anche con l'appoggio di Sigismondo di Lussemburgo[2]. Filippo il Buono convinse il proprio cugino, Giovanni IV, ad affidargli l'amministrazione di tutti i territori di Giacomina[6] e invase l'Olanda[7].
Alla fine del 1425 Umfredo inviò una flotta di ventiquattro navi e un esercito di 2.000 uomini al comando di Lord FitzWalter. Nel frattempo, Filippo il Buono aveva avuto modo di prepararsi e, il 13 gennaio 1426, iniziò il suo attacco al grosso dell'esercito. Le forze inglesi vennero sconfitte e dopo aver battuto le truppe di Umfredo a Brouwershaven la Zelanda rimase definitivamente nelle mani di Filippo[7].
Il 27 febbraio 1426 papa Martino V decretò la validità del matrimonio di Giacomina con Giovanni IV di Brabante e la nullità di quello con Umfredo.
Nel 1427 Filippo III governava le tre contee per conto di Giovanni IV di Brabante, che il 17 aprile di quell'anno morì, senza discendenti diretti. I ducati di Brabante e Limburgo andarono al fratello di Giovanni, Filippo (1404-1430), mentre le contee di Hainaut, d'Olanda e di Zelanda, furono amministrate da Filippo III, che nel 1428, col trattato di Delft del 3 luglio 1428 detto "La Riconciliazione di Delft" tra Giacomina e Filippo. Grazie a questo trattato, Giacomina mantenne i propri titoli di Contessa d'Olanda, Zelanda e Hainaut, ma l'amministrazione di questi territori doveva essere mantenuta da Filippo, che venne nominato anche suo erede qualora ella fosse morta senza eredi[7].
Giovanni IV di Brabante ebbe importanti meriti nel contesto culturale: ricordiamo la fondazione, nel 1425, della Vecchia università di Lovanio, la più antica del Belgio.
Di Giovanni non si conosce nessuna discendenza.
Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Giovanni II di Francia | Filippo VI di Francia | ||||||||||||
Giovanna di Borgogna | |||||||||||||
Filippo II di Borgogna | |||||||||||||
Bona di Lussemburgo | Giovanni I di Lussemburgo | ||||||||||||
Elisabetta di Boemia | |||||||||||||
Antonio di Brabante | |||||||||||||
Luigi II di Fiandra | Luigi I di Crécy | ||||||||||||
Margherita I di Borgogna | |||||||||||||
Margherita III delle Fiandre | |||||||||||||
Margherita di Brabante, contessa di Fiandra | Giovanni III del Brabante | ||||||||||||
Maria d'Évreux | |||||||||||||
Giovanni IV di Brabante | |||||||||||||
Guido di Lussemburgo-Ligny | Giovanni I di Lussemburgo-Ligny | ||||||||||||
Alice di Dampierre | |||||||||||||
Valerano III di Lussemburgo-Ligny | |||||||||||||
Matilde di Châtillon | Giovanni di Châtillon-Saint-Pol | ||||||||||||
Giovanna di Fiennes | |||||||||||||
Giovanna di Lussemburgo-Ligny | |||||||||||||
Thomas Holland | Robert Holland | ||||||||||||
Maud la Zouche | |||||||||||||
Maud Holland | |||||||||||||
Giovanna di Kent | Edmondo Plantageneto, I conte di Kent | ||||||||||||
Margaret Wake | |||||||||||||
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