Giovanni Antonio Farina (1718-1787)
profumiere italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Giovanni Antonio Farina (Santa Maria Maggiore, 24 maggio 1718 – Colonia, 21 aprile 1787) è stato un profumiere e commerciante italiano, erede della formula per la produzione di un'Aqua Mirabilis inventata dal conterraneo Giovanni Paolo Feminis.
Giovanni Antonio Farina fu il primo figlio[1] di Carlo Gerolamo (Santa Maria Maggiore 10 aprile 1693 – Düsseldorf 16 febbraio 1762). Suo padre, sposato con Maria Teresa Visina (Toceno, Val Vigezzo, 7 settembre 1694 – Santa Maria Maggiore 14 agosto 1772) era emigrato[2] in Germania, a Colonia, insieme ai fratelli Giovanni Battista (1683-1732) e Giovanni Maria (1685-1766).
Giovanni Antonio sposò il 27 giugno del 1746 a Santa Maria Maggiore (Italia), in Val Vigezzo, Maria Giacoma Francesca Barbieri (25.01.1726–14.01.1784) dalla quale ebbe sette figli: Carlo Gerolamo Andrea (20.11.1750-07.12.1828), Maria Teresia (04.02.1754-17.01.1810), Giovanni Maria (27.01.1755-14.01.1813), Giuseppe Antonio (21.03.1759-08.10.1791), Johan Baptist Wilhelm (19.02.1763-?), Carl Franz Gereon (12.10.1764-22.09.1821). A Colonia lavorò nell'azienda commerciale di Giovanni Paolo Feminis[3] dove apprese formula e tecniche per produrre un'Aqua mirabilis o di Colonia[4].
Dopo la morte della moglie di Feminis, Sophia Ryfarts (ca 1660-1739), Giovanni Antonio continuò l'attività[5] costituendo la Zur Stadt Mailand che ebbe notevole successo. E dal 1762 portò la sua Acqua sul mercato di Parigi.
Due dei figli di Giovanni Antonio seguirono le sue orme. Giovanni Maria (Colonia 1755-1813), fonderà nel 1788 la Zur Stadt Turin[6]. Giuseppe Antonio (1759-1791) erediterà la società del padre, la Zur Stadt Mailand. Infine dal figlio maggiore Carlo Gerolamo Andrea (1750-1828), rimasto a vivere Santa Maria Maggiore, nascerà Jean-Marie Farina[7], nipote dunque di Giovanni Antonio, creatore nel 1806 della maison Jean-Marie Farina di rue St Honoré, nº333, di fronte al mercato St. Honoré, davanti ai Jacobins. La sua azienda poi finirà nelle mani di Roger&Gallet.
Il padre di Giovanni Antonio, Carlo Gerolamo, dopo la fallimentare esperienza della società commerciale del fratello Giovanni Battista in società con il cognato Francesco Baldassarre Borgnis nel 1907 e durata solo tre anni, era entrato nella Fratelli Farina & Co costituita nel 1714-15 insieme a Giovanni Battista e a Giovanni Maria. Ma nel 1718 circa ruppe i rapporti e si trasferì a Düsseldorf. Lì fondò la società commerciale Zum goldene Schwerdt (La spada d'oro) insieme a Giulio Farina (ca 1687–Santa Maria Maggiore 28 maggio 1743, nonno di Carlo Franchesco Farina, Santa Maria Maggiore 05.08.1755 - Düsseldorf 25.09.1830, produttore dell'Acqua di Colonia 4711) e all'amico Antonio Cantadore e produsse anch'egli una sua Aqua mirabilis.[8] La ditta Zum goldene Schwerdt passò poi nelle mani del banchiere e uomo d'affari Giulio Cesare Farina (1751-1829), nipote di Giulio.
Giovanni Maria (1685-1766), a sua volta, dopo aver preso la residenza a Colonia il 12 ottobre 1735, condizione indispensabile per creare una società, fonderà un'altra impresa di successo la Johann Maria Farina Gegenüber dem Jülichsplatz (di fronte alla piazza Jülichs) e chiamò la sua acqua Eau Admirable, come lo provano i foglietti d'istruzione della ditta stessa trovati presso la Biblioteca Nazionale di Parigi. Nemmeno questo Farina ebbe eredi diretti e alla morte, nel 1766, lasciò la ditta al figlio di suo fratello Giovanni Battista, Giovanni Maria Farina (1713-1792).
Nel 1865, nella sola città di Colonia, le ditte Farina divennero una quarantina[9].
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