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cardinale e arcivescovo cattolico tedesco Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Friedrich Wetter (Landau in der Pfalz, 20 febbraio 1928) è un cardinale e arcivescovo cattolico tedesco, dal 2 febbraio 2007 arcivescovo emerito di Monaco e Frisinga.
Friedrich Wetter cardinale di Santa Romana Chiesa | |
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Il cardinale Wetter presso la Chiesa carmelitana di San Nicola a Monaco di Baviera l'11 novembre 2008. | |
Pax vobis | |
Titolo | Cardinale presbitero di Santo Stefano al Monte Celio (dal 1985) |
Incarichi attuali | Arcivescovo emerito di Monaco e Frisinga (dal 2007) |
Incarichi ricoperti |
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Nato | 20 febbraio 1928 a Landau |
Ordinato presbitero | 10 ottobre 1953 dal cardinale Clemente Micara |
Nominato vescovo | 28 maggio 1968 da papa Paolo VI |
Consacrato vescovo | 29 giugno 1968 dal vescovo Isidor Markus Emanuel |
Elevato arcivescovo | 28 ottobre 1982 da papa Giovanni Paolo II |
Creato cardinale | 25 maggio 1985 da papa Giovanni Paolo II |
Friedrich Wetter è nato il 20 febbraio 1928 a Landau in der Pfalz, regione del Palatinato e diocesi di Spira, nella parte sud-occidentale dell'allora Repubblica di Weimar (oggi Repubblica Federale di Germania).
Ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale il 10 ottobre 1953, presso il Pontificio Collegio Germanico-Ungarico a Roma, per imposizione delle mani del cardinale Clemente Micara, vicario generale di Sua Santità per la diocesi di Roma; si è incardinato, venticinquenne, come presbitero della diocesi di Spira.
Il 28 maggio 1968 papa Paolo VI lo ha nominato, quarantenne, vescovo di Spira; è succeduto al sessantaduenne Isidor Markus Emanuel, dimessosi per motivi di salute il 10 febbraio precedente. Ha ricevuto l'ordinazione episcopale il 29 giugno seguente, presso la cattedrale dei Santi Maria e Stefano, per imposizione delle mani di monsignor Emanuel, suo predecessore e vescovo titolare di Marazane, assistito dai co-consacranti Hermann Volk, vescovo di Magonza, e Alfred Kleinermeilert, vescovo titolare di Pausula e ausiliare di Treviri; ha preso possesso della diocesi durante la stessa cerimonia. Come suo motto episcopale ha scelto Pax vobis, che tradotto vuol dire "Pace a voi".
Il 28 ottobre 1982 Giovanni Paolo II lo ha promosso, cinquantaquattrenne, arcivescovo metropolita di Monaco e Frisinga; è succeduto al cardinale Joseph Ratzinger, dimessosi il 15 febbraio 1982 per dedicarsi esclusivamente al nuovo incarico di prefetto della Congregazione per la dottrina della fede. Ha preso possesso dell'arcidiocesi durante una cerimonia svoltasi presso la Frauenkirche a Monaco di Baviera il 12 dicembre successivo.
Il 24 aprile 1985, al termine dell'Udienza generale, papa Giovanni Paolo II ha annunciato la sua creazione a cardinale nel concistoro del 25 maggio seguente; è stato l'ottavo arcivescovo di Monaco e Frisinga a ricevere la porpora cardinalizia, il sesto consecutivo. Durante la cerimonia gli sono stati conferiti la berretta, l'anello ed il titolo cardinalizio di Santo Stefano al Monte Celio, vacante dal 6 maggio 1975, giorno della morte del cardinale ungherese József Mindszenty, arcivescovo emerito di Esztergom. Ha presso possesso della sua chiesa titolare in una celebrazione successiva.
Dopo la morte di papa Giovanni Paolo II, ha preso parte al conclave del 2005[1], che si è concluso con l'elezione al soglio pontificio del cardinale Joseph Ratzinger, prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, con il nome di Benedetto XVI.
Il 2 febbraio 2007 papa Benedetto XVI ha accettato la sua rinuncia dal governo pastorale dell'arcidiocesi di Monaco e Frisinga per raggiunti limiti d'età, ai sensi del can. 401 § 1 del Codice di diritto canonico, divenendone arcivescovo emerito all'età di quasi settantanove anni[2]; il 30 novembre seguente gli è succeduto il cinquantaquattrenne Reinhard Marx, trasferito dalla sede di Treviri. Ha ricoperto l'incarico di amministratore apostolico dell'arcidiocesi fino all'insediamento del suo successore il 2 febbraio 2008.
Il 20 febbraio 2008, al compimento dell'ottantesimo genetliaco, ha perso il diritto di entrare in conclave ed ha cessato di essere membro dei dicasteri della Curia romana, in conformità all'art. II § 1-2 del motu proprio Ingravescentem Aetatem, pubblicato da papa Paolo VI il 21 novembre 1970.
La genealogia episcopale è:
La successione apostolica è:
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