Francesco Saverio Nitti
economista, politico e saggista italiano (1868-1953) / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Francesco Saverio Vincenzo de Paola Nitti (Melfi, 19 luglio 1868 – Roma, 20 febbraio 1953) è stato un economista, politico, saggista e antifascista italiano. Presidente del Consiglio dei ministri del Regno d'Italia, più volte ministro. Fu il primo Presidente del Consiglio proveniente dal Partito Radicale Italiano e il primo nato dopo l'unità d'Italia. La sua attività di economista fu apprezzata a livello internazionale e diverse sue opere furono distribuite anche all'estero.
«Non vi è quasi avvenimento che interessi l'anima nazionale, o l'avvenire del Paese, in cui non si ripeta che manca l'uomo. L'uomo è in noi stessi, può esser dato dallo sforzo di tutti, dalla coscienza di tutti: e noi lo attendiamo invece come una forza operante all'infuori di noi.»
(Francesco Saverio Nitti[1])
Tra i massimi esponenti del meridionalismo, approfondì le cause dell'arretratezza del Mezzogiorno d'Italia dopo l'unificazione nazionale, elaborò diverse proposte per affrontare la questione meridionale e analizzò le ragioni del brigantaggio nell'Italia meridionale. Durante il fascismo, a causa di violente persecuzioni da parte degli squadristi fu costretto all'esilio all'estero, da dove sostenne e finanziò attività antifasciste.