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Flora e fauna del Niger
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La flora e la fauna del Niger sono piuttosto varie. Le aree protette coprono una superficie complessiva di circa 8,5 milioni di ettari, pari al 6,6% dell'area totale del paese, una cifra che dovrebbe raggiungere alla fine l'obiettivo dell'11% fissato dalla IUCN grazie alla creazione di ulteriori riserve.[1] La gazzella dama (Nanger dama) è diventata il simbolo nazionale. Con il nome hausa meyna o ménas,[2] la gazzella dama compare sullo stemma della nazionale di calcio del Niger, i cui giocatori vengono chiamati popolarmente Ménas.[3][4]
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Ci sono 138 specie di mammiferi in Niger, di cui 4 in pericolo critico, 3 in pericolo, 9 vulnerabili e 7 prossime alla minaccia. Una di esse sopravvive ormai unicamente in cattività. BirdLife International ha segnalato la presenza di 507 specie di uccelli, di cui 31 più o meno minacciate e una introdotta;[5] è possibile che altre specie non siano ancora state localizzate, nonostante la scarsa copertura vegetale.[6]
La conservazione della natura è assicurata da leggi e regolamenti emanati dal governo del Niger, che ha imposto un divieto di caccia permanente in modo da garantire la sopravvivenza di specie come leoni, ippopotami e giraffe. L'arrivo delle cicogne di Abdim (Ciconia abdimii) preannuncia l'imminente stagione dei monsoni, avvisando i contadini di preparare la terra per le future operazioni agricole.[7]
Lo Iullemeden, una falda acquifera che garantisce una grande quantità di risorse idriche, alimenta il Niger e gli stati limitrofi di Mali e Nigeria ed è oggetto di un attento monitoraggio; questi paesi stanno tentando congiuntamente di fermare il suo sfruttamento eccessivo, che sta causando non solo l'abbassamento del livello delle acque sotterranee, ma anche la scomparsa del lago Ciad e la diminuzione della portata del fiume Niger, da cui dipende in gran parte la fauna selvatica del paese.