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Filtro famiglia
Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
Il filtro famiglia o controllo parentale[1] è un software o un servizio in grado di selezionare pagine su Internet in base ad alcuni criteri. Corrisponde al concetto inglese di parental control (letteralmente «controllo genitoriale», spesso tradotto erroneamente con "controllo parentale") e permette di evitare l'esposizione dei bambini a contenuti considerati pericolosi e violenti, soprattutto a questo tipo di pubblico. Questi sistemi sono adoperati anche da molte aziende per limitare l'accesso dei propri dipendenti a siti non funzionali all'attività professionale (scommesse, pornografia, giochi, ecc.).
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Il filtro famiglia ha generalmente un approccio di blocco di ciò che è considerato non opportuno. Esiste un'alternativa che consiste nell'accettare solo ciò che è positivo. Il filtro quindi non lascia passare nulla che non sia in un elenco di siti approvati dal genitore. È il concetto di "biblioteca di casa" o walled garden (giardino recintato).
I servizi di navigazione differenziata permettendo la distinzione tra adulto e minore all'atto della connessione ad Internet, consentono al minore di navigare in sicurezza poiché viene attivata una serie di filtri dinamici (analisi semantica, parental control, limitazione dei tempi di connessione,...) gestibile dai genitori. Questa tipologia di servizio, a differenza dei wall garden o blacklist (che sono statici) non necessita di un continuo aggiornamento ed inoltre può a sua volta includere elenchi di siti vietati scelti dai genitori.
In Italia, a seguito delle leggi 13 novembre 2023, n. 159 di conversione in legge del D.L. 15 settembre 2023, n. 123, del Decreto legge 30.04.2020, n. 28 e della delibera AGCOM 9/23/CONS, sono stati resi attivi, sulle sim card intestate a minori di anni 18, filtri alla navigazione che per il tramite di blocco dns, inibiscono l'accesso a categorie di siti considerati non appropriati per la minore età dei soggetti intestatari.