Fantomas 70
film del 1964 diretto da André Hunebelle / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Fantomas 70 (Fantomas) è un film del 1964, diretto da André Hunebelle. Appartiene al filone cinematografico ispirato al personaggio di Fantômas dei romanzi di Pierre Souvestre e Marcel Allain, uno dei più celebri cattivi della letteratura francese del Novecento, e fu il primo di tre film su questo personaggio diretti da Hunebelle; i successivi sono Fantomas minaccia il mondo (Fantomas se déchaîne, 1965) e Fantomas contro Scotland Yard (Fantomas contre Scotland Yard, 1967).
Fantomas 70 | |
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Jean Marais e Louis de Funès in una scena del film | |
Titolo originale | Fantomas |
Lingua originale | francese |
Paese di produzione | Francia, Italia |
Anno | 1964 |
Durata | 110 min |
Rapporto | 2,35:1 (Franscope) |
Genere | poliziesco, commedia |
Regia | André Hunebelle |
Soggetto | Marcel Allain, Jean Halain, Pierre Souvestre |
Sceneggiatura | Jean Hallain, Pierre Foucaud |
Produttore | Luciano Ercoli, Cyril Grize e Alberto Pugliese |
Casa di produzione | Gaumont, PCM (Roma), PAC SNEG (Parigi) |
Fotografia | Marcel Grignon |
Montaggio | Jean Feyte |
Effetti speciali | Gerard Cognan, Gil Delamare |
Musiche | Michel Magne |
Scenografia | Paul-Louis Boutié |
Costumi | Mireille Leydet |
Trucco | Blanche Picot |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori originali | |
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Doppiatori italiani | |
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Come per gli altri "Fantomas" di Hunebelle, le vicende dell'arcimaligno criminale vengono interpretate in chiave fumettistica, quasi parodistica. Il ritmo del film è retto principalmente dalla figura comica del Commissario Juve, interpretato da Louis de Funès. Jean Marais (doppiato come Fantomas dall'attore Raymond Pellegrin) interpreta il ruolo di Fantomas e quello di Jerome Fandor, un altro paladino del bene oltre al goffo commissario.
Il film appare abbastanza lontano dalla figura del bandito così come lo concepirono i suoi autori; l'ultraottantenne Marcel Allain, unico dei due scrittori ancora in vita (Souvestre era morto nel 1914), intentò causa alla produzione del film (ma non riuscì a far valere le sue ragioni perché morì prima della fine del processo).[1]