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bassista, compositore e scrittore italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Fabio Zuffanti (Genova, 5 giugno 1968) è uno scrittore e musicista italiano.
Fabio Zuffanti | |
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Nazionalità | Italia |
Genere | Rock progressivo Musica elettronica Pop Post-rock Colonna sonora |
Periodo di attività musicale | 1994 – in attività |
Strumento | Basso elettrico |
Etichetta | AMS Records |
Album pubblicati | 47 |
Sito ufficiale | |
Fabio Zuffanti inizia la sua carriera musicale nel 1993, anno in cui fonda (con Stefano Marelli e Boris Valle) i Finisterre, gruppo di rock progressivo con cui realizza cinque album tra il 1994 e il 2019 e suona in Italia, Francia, Belgio, Spagna, Stati Uniti e Messico.[1][2]
Parallelamente fonda gli Höstsonaten (progetto tra rock progressivo, musica classica, jazz e folk) che, tra il 1996 e il 2016, pubblica otto album in studio[3].
Nel 2000, in collaborazione con la regista teatrale inglese Victoria Heward, compone e mette in scena il musical Merlin - The Rock Opera[4].
Nel 2001 fonda La Maschera Di Cera, band di rock progressivo italiano vintage. Tra il 2002 e il 2020 la band pubblica sei album in studio, due dei quali (LuxAde e Petali di Fuoco) prodotti da Franz Di Cioccio. La Maschera di Cera si esibisce in diverse nazioni e partecipa a festival quali NEARfest e Progday[5].
Nel 2002 forma laZona, progetto postrock che nel 2003 pubblica l'album Le notti difficili[6].
Nel 2005, con la cantante Simona Angioloni, fonda Aries e incidono due album, tra rock progressivo, folk, dark ed elettronica[7].
Tra il 2007 e il 2019 pubblica cinque album e due EP solisti tra cantautorato, progressive rock, pop ed elettronica[8].
Sempre nel 2007 fonda Buc-ur, progetto minimal-techno che pubblica, nello stesso anno, l'EP Beol.
Nel 2008 nascono I Rohmer, il cui nome è un omaggio al cineasta francese Éric Rohmer. Nello stesso anno viene pubblicato l'album Rohmer[9].
Dal 2012 porta avanti una attività letteraria e giornalistica pubblicando saggi musicali, raccolte di poesie, racconti e romanzi e scrivendo per testate quali La Stampa[10], Rolling Stone Italia,[11] Ondarock[12] e Rockol[13]. Studioso del percorso artistico e umano di Franco Battiato[14], dedica al musicista siciliano una trilogia di saggi pubblicati tra il 2018 e il 2021[15]: Battiato - La voce del padrone: 1945-1982, nascita, ascesa e consacrazione del fenomeno[16], Franco Battiato - Tutti i dischi e le canzoni, dal 1965 al 2019[17] e Segnali di vita, la biografia de La voce del padrone di Franco Battiato[18]
Sempre nel 2012 fonda L'ombra della sera e incide l'album omonimo contenente una serie di cover rivisitate di sigle di sceneggiati del mistero anni '70[19].
Nel 2013 pubblica Boris Valle & Fabio Zuffanti, album di ambient music realizzato in coppia con il tastierista dei Finisterre.
Nel 2015 forma con Stefano Agnini (La coscienza di Zeno) il progetto La curva Di Lesmo e pubblica il disco omonimo, tra prog italiano, elettronica vintage, b-movies soundtracks, cantautorato e pop. L'album ospita tutta una serie di artisti tra i quali Beatrice Antolini, Max Manfredi e Jenny Sorrenti[20] e una copertina firmata da Guido Crepax[21].
Nel 2016 entra a far parte del progetto Christadoro che nel 2017 pubblica l'album omonimo contenente una serie di cover rivisitate di Giorgio Gaber, Claudio Baglioni, Antonello Venditti, Franco Battiato, Enrico Ruggeri, Lucio Dalla, Roberto Vecchioni[22].
Nel 2019 incide con lo scrittore Antonio Moresco Camminare da solo, di notte[23], nel quale lo scrittore narra un suo racconto inedito con il commento sonoro di Zuffanti, tra prog elettronico, atmosfere cinematiche e notturne. Il lavoro funge da colonna sonora dello spettacolo teatrale itinerante “L'Uomo che cammina”[24], interpretato dallo stesso Moresco e messo in scena da DOM-, con la regia di Leonardo Delogu e Valerio Sirna.
Nel 2022 esce l'autobiografia di Angelo Branduardi, Confessioni di un malandrino[25], curata da Zuffanti. Sempre nel 2022 inizia una collaborazione con l'ente Palazzo ducale di Genova per una serie di incontri divulgativi sulla musica denominati "Visioni a 33 giri". Collabora anche con Treccani Edulia per corsi online sul mestiere di critico musicale.
Ne tempo Zuffanti ha lavorato in qualità di produttore artistico, autore di musica per sonorizzazioni e pubblicità, conduttore di trasmissioni in radio e tv private e organizzatore del festival annuale Z-Fest[26]. Ha inoltre realizzato due reading inediti con lo scrittore Tommaso Labranca[27] e collaborato con il collettivo Wu Ming per la colonna sonora del libro Manituana[28].
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