FNAB-43
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La F.N.A-B MOD. 1943, o più comunemente FNAB 43, fu una pistola mitragliatrice camerata per la cartuccia 9 × 19 mm Parabellum. Fu ideata e disegnata dalla fabbrica Società Anonima Revelli Manifattura Armiguerra di Cremona e, costruita presso la Fabbrica Nazionale Armi di Brescia (da cui la sigla), entrò in produzione nel 1942-43 Servì sotto l'Italia fascista e la Repubblica Sociale Italiana nella seconda guerra mondiale, oltre che essere usata, come preda bellica, dalle formazioni partigiane. La FNAB 43 venne soprattutto utilizzato dalle "Forze Speciali della RSI", della camicie nere della MVSN, dalla Xª Flottiglia MAS e dalla Divisione "San Marco".[1]
FNAB-43 | |
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Tipo | Pistola mitragliatrice |
Origine | Italia |
Impiego | |
Utilizzatori | Italia Repubblica Sociale Italiana Germania Algeria |
Conflitti | Seconda guerra mondiale Anni di piombo |
Produzione | |
Progettista | Società Anonima Revelli Manifattura Armiguerra Fabbrica Nazionale Armi Brescia |
Date di produzione | 1943-1945 |
Numero prodotto | dalle 5000 alle 7000 |
Varianti | Tipo 1 standard e Tipo 2 prodotto per l'esercito tedesco riporta sul lato "Machine-Pistole P.M 43" |
Descrizione | |
Peso | 3,7 kg |
Lunghezza | 790 mm con calcio esteso, 526 mm con calcio ribaltato |
Lunghezza canna | 198 mm |
Calibro | 9 mm |
Munizioni | 9 M38 Fiocchi, 9 × 19 mm Parabellum |
Tipo munizioni | da pistolla |
Azionamento | Chiusura a massa ritardata, con selettore di tiro |
Cadenza di tiro | 800 colpi al minuto circa in full auto |
Velocità alla volata | 373/380 m/s |
Tiro utile | 400 m |
Alimentazione | caricatore da 10, 20, 30 o 40 colpi intercambiabili con MAB 38 |
Organi di mira | tacca di mira fissa a V |
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Era chiamato anche "mitra Zerbino", dal cognome dell'allora Sottosegretario agli Esteri della RSI.
Questa arma, potente ed efficace, è soprattutto nota per essere stata impiegata da due componenti delle Brigate Rosse per colpire gli uomini della scorta di Aldo Moro, nel corso del sanguinoso agguato di via Fani del 16 marzo 1978.