Exagium
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Exagium (pl. exagia) è un termine latino, usato sotto gli imperatori Arcadio, Onorio, Teodosio II e Valentiniano III, per indicare dei pesi monetari che erano usati per verificare il peso delle monete.
Exagium solidi | |
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DDD NN[N AVGGG], busti diademati e drappeggiati di faccia di Onorio, Teodosio e Arcadio (in sequenza) | EXACIVM SOLIDI, Moneta stante sin.; tiene bilancia e cornucopia. |
In particolare furono emessi esemplari di exagium solidi, che permettevano di controllare il peso del solido.
Nella novella de pretio solidi di Teodosio II e Valentiniano per indicare il peso monetario è scritto: De ponderibus quoque, ut fraus penitus amputetur, a nobis aguntur exagia, quae …. sine fraude debeant custodiri[1] [2].
Da exagium vengono espressioni italiane come saggio, saggiare[1].