Europa 7
circuito televisivo italiano nazionale / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Europa 7 è stato un canale televisivo italiano, ricordato per aver avuto una storia particolarmente complessa, segnata da una lunghissima e travagliata vicenda giudiziaria in cui era coinvolto anche il mondo della politica.
Europa 7 | |
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Il logo utilizzato dal 2000 al 2010 | |
Stato | Italia |
Lingua | italiano |
Tipo | generalista |
Target | tutti |
Versioni | Europa 7 (data di lancio: 18 aprile 1998) |
Data chiusura | 28 luglio 2010 |
Sostituisce | Italia 7 |
Canali affiliati | Atv7 TVR Voxson Teleregione Toscana |
Gruppo | Centro Europa 7 S.r.l. |
Editore | Francesco Di Stefano |
Era stato lanciato nel 1998 in sostituzione di Italia 7 ma, pur avendo ottenuto una concessione per una frequenza televisiva nazionale dallo Stato italiano, non l'ha mai potuta utilizzare in ragione della mancata applicazione del Piano Nazionale Assegnazione delle Frequenze, che stabiliva i limiti per ogni singolo operatore. Europa 7, quindi, ha potuto esistere solo come syndication e mai come emittente televisiva nazionale autonoma. Nel 2012, lo Stato italiano è stato condannato a pagare ad Europa 7 la cifra di dieci milioni di euro a titolo di risarcimento per la mancata fruizione delle frequenze.[1]
La società che gestisce il marchio, di proprietà dell'editore italiano Francesco Di Stefano, ha lanciato nel 2010 la piattaforma televisiva per il digitale terrestre Europa7 HD, che è stata la prima azienda televisiva nazionale a produrre trasmissioni televisive in standard DVB-T2, adottato per l'alta definizione. Tuttavia, tale piattaforma ha avuto una rilevanza molto limitata rispetto ad altre pay TV disponibili sul territorio italiano.