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Episkyros
gioco con la palla praticato nell'antica Grecia / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
Episkyros (in greco antico: ἐπίσκυρος? anche chiamato ἐπίκοινος epikoinos)[1] era un gioco con la palla praticato nell'antica Grecia.
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Fortemente orientato sul lavoro di squadra,[2] il gioco veniva praticato tra due squadre (che solitamente contavano da 12 a 14 giocatori ciascuna), calciando una palla, era però permesso utilizzare anche le mani. Nonostante si trattasse di un gioco con la palla, le partite potevano essere piuttosto violente, soprattutto a Sparta.[3] Le squadre dovevano tentare di lanciare la palla sopra la testa degli avversari. C'era una linea bianca denominata skuros[2] tra i due team, ed un'altra dietro ognuna delle due squadre. Le squadre si lanciavano la palla finché una di esse era costretta a retrocedere dietro la linea bianca alle loro spalle.
A Sparta un tipo di episkyros veniva giocata durante una festa annuale, da cinque squadre di 14 giocatori ognuna.[4][5][6][7][8] Principalmente era giocato dagli uomini ma anche le donne a volte lo giocavano. Il gioco dell'episkyros (o uno simile, chiamato phaininda (φαινίνδα),[1] che significa probabilmente "gioco dell'inganno", dal verbo phenakizo (φενακίζω), "imbrogliare, mentire"[1] venne in seguito adottato dai Romani, che lo trasformarono in harpastum,[1][9] la latinizzazione del greco ἁρπαστόν (harpaston), forma neutra di ἁρπαστός (harpastos), "portare via",[1] dal verbo ἁρπάζω (harpazo), "cogliere, strappare".[1]
Una rappresentazione a bassorilievo su di un vaso del Museo archeologico nazionale di Atene, mostra un atleta che sembra tenere in equilibrio una palla sulla coscia. Quest'immagine è stata riprodotta sul trofeo della Coppa Europea di calcio.[10]
Altri antichi sport greci con la palla oltre la phaininda, erano: ἀπόῤῥαξις (aporrhaxis) (gioco del far rimbalzare la palla),[1] οὐρανία (ourania), "lanciare la palla in aria, all'aperto"[1][11] e, probabilmente la σφαιρομαχία (sphairomachia), letteralmente "battaglia con la palla",[1] da σφαῖρα (sphaira) "palla, sfera"[1] e μάχη (mache), "battaglia".[1] anche se alcuni sostengano che la σφαιρομαχία fosse di fatto una gara di pugilato (le "sfere" sarebbero in realtà un tipo di guanti).[12]
Giulio Polluce, in una lista di giochi con la palla include anche la phaininda e l'harpastum:
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