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Enea nel Lazio (Goldoni)
tragicommedia di Carlo Goldoni / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
Enea nel Lazio è una tragicommedia eroica in cinque atti in versi endecasillabi di Carlo Goldoni del 1760, rappresentata per la prima volta il 24 ottobre di quell'anno nel Teatro San Luca di Venezia[1], riscuotendo scarso consenso. Fu replicata soltanto tre volte[2].
Enea nel Lazio | |
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Tragicommedia in cinque atti | |
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Autore | Carlo Goldoni |
Lingua originale | |
Genere | tragicommedia in versi |
Ambientazione | Lazio |
Composto nel | 1760 |
Prima assoluta | 24 ottobre 1760 Teatro San Luca di Venezia |
Personaggi | |
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Prendendo spunto dai Fasti di Ovidio[3] dove si descrive l’arrivo nel Lazio di Anna Perenna, Goldoni si inserì nel solco degli autori che in quel periodo utilizzavano il tema virgiliano di Enea: nel 1760 fu messo in scena il dramma per musica Enea nel Lazio di Cigna; nel 1761 l'abate Chiari si misurò con la materia, addirittura con una trilogia: La distruzione di Troia, La navigazione di Enea e Enea nel Lazio, nei quali egli seguì piuttosto fedelmente l'impianto di Virgilio[4].
L'opera faceva parte del progetto delle Nove muse, che prevedeva la stesura di nove commedie, diverse per argomento, registro e metro letterario, e dedicate ognuna a una dea del Parnaso (Calliope in questo caso). Nei programmi dell'autore e dell'impresario Vendramin questo ciclo di commedie avrebbe dovuto risanare il bilancio negativo della stagione 1758-1759 del Teatro San Luca. In realtà non tutte le opere furono completate: Gli amori di Alessandro Magno andò in scena nella primavera del 1759; La scuola di ballo e Artemisia in autunno; L'impresario delle Smirne e Gl'innamorati furono allestite nel successivo Carnevale; questa e Zoroastro andarono in scena l'anno seguente, mentre le ultime due non furono mai scritte o andarono perdute[5]. La fortuna di questi componimenti fu alterna presso i contemporanei, così come rimane ondeggiante oggi[6].