Emirato di Taranto
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L'Emirato di Taranto è il nome dato a un approssimativo[1] insediamento musulmano sorto a partire dall'840 da guerrieri provenienti dalla Sicilia da poco conquistata (827) che sarebbero stati al comando di un certo Saba, non meglio identificato ma ricordato dalla Cronaca veneta di Giovanni Diacono.[2] Quello che fu all'inizio un campo trincerato di guerrieri musulmani provenienti dalla Sicilia, si consolidò nell'846, per resistere come insediamento in mano saracena fino all'880-883.[3][4]
Voce principale: Storia di Taranto.
Fatti in breve Dati amministrativi, Lingue parlate ...
Emirato di Taranto | |
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Dati amministrativi | |
Lingue parlate | arabo, dialetto tarantino |
Capitale | Taranto |
Politica | |
Forma di Stato | Emirato |
Nascita | 840 |
Fine | 883 |
Territorio e popolazione | |
La situazione del sud Italia nel IX secolo. Quella che qui appare una divisione di fatto tra due regni distinti, in realtà fu risultato della spartizione, controfirmata dall'imperatore Ludovico (in occasione della sua prima discesa nell'846), che sanciva nell'849 la separazione del Ducato tra un principato beneventano e un principato salernitano, il primo assegnato a Radelchi, il secondo a Siconolfo. | |
Evoluzione storica | |
Ora parte di | Italia |
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